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Sanremo 2014: per Costanzo, Vecchioni e D’Agostino è flop


Gli ascolti di Sanremo 2014 non sono certo esaltanti e a commentarli ci sono i più svariati personaggi del mondo dello spettacolo, apartire dal giornalista Roberto D’Agostino, a capo di Dagospia, il primo a sottolineare come Sanremo quest’anno andrà in perdita perché l’audience è calato vertiginosamente e questo comporterà una nuova negoziazione tra gli inserzionisti, ovvero coloro che hanno pagato per la pubblicità, e l’azienda. Ma non è l’unico.

Una dichiarazione che ha trovato la pronta smentita dei vertici Rai: ma dove sta la verità? E se per Roberto D’Agostino, Sanremo 2014 dovrà fare i conti con una cruda realtà, poco ottimista è anche Maurizo Costanzo che ha trovato questa edizione del Festival un po’ sottotono, soprattutto per la scenografia apparsa troppo triste. Intervistato da RTL 102.5, Maurizio Costanzo ha svelato i nomi dei suoi preferiti: Arisa e Renga. Non guarda Sanremo 2014, invece, Roberto Vecchioni che ha svelato però di tifare per i suoi amici Ron, Cristiano De André e Raphael Gualazzi.

In questo valzer di interviste, un piccolo spazio anche al contestatore Sollazzo che nella prima puntata di Sanremo 2014 ha minacciato di lanciarsi dalla balaustra del Teatro Ariston, obbligando Fabio Fazio a leggere la lettera che metteva in evidenza la condizione di disagio di alcuni operai del Consorzio di bacino di Napoli e Caserta, senza stipendio da sedici mesi. Intervistato da Radio 2, l’uomo ha chiesto scusa per il gesto plateale di martedì sera spendendo parole di gratudine per Fabio Fazio che si è dimostrato gentile e leale: aveva promesso di leggere la lettera e così ha fatto.

 

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