Sabina Guzzanti torna in televisione il prossimo autunno su La 7 dove curerà la copertina di Piazzapulita su La7.
Ma è la stessa autrice-attrice-regista ad ammettere di avere qualche problema con la tv.
Ho qualche problema a lavorare in televisione, mi cacciano sempre. Ora mi hanno fatto tornare grazie al Tg Porco che ho girato a casa mia con un green screen. Un prodotto fatto in casa, solo per la circolazione web, ma abbiamo fatto una decina di milioni di visualizzazioni.
Ha spiegato intervistata da Blogo la Guzzanti puntando il dito sulla reale mancanza di satira nella tv italiana.
Oggi non c’è satira perché non si può fare, non perché non ci sia chi sappia farla. Non te la fanno fare, è proibita oggi. Chi fa satira li vedi nei cabaret, ma non ti fanno fare qualcosa di prestigioso. Mi sono battuta per la libertà di espressione, la censura mi ha toccato da vicino. Per 15 anni non ho lavorato in tv, ma ho fatto cinema e documentari. Non c’è nulla che si possa fare per fermare una persona. La tenacia è tutto nella vita. Il futuro si costruisce, non lo si attende, altrimenti lo lasci decidere agli altri. Dobbiamo costruire il futuro che vogliamo.
Spiega la Guzzanti che ricorda anche il suo incontro con Berlusconi.
Avevo 22 anni quando l’ho incontrato. Berlusconi aveva censurato un programma di Ricci che si chiamava Matrioska e ci invitò ad Arcore per altri progetti, visto che non voleva perdere alcuni di noi. Avevo aspettative molto alte: Craxi era ancora abbastanza in auge e non si pensava a una discesa in campo di Berlusconi. Sembrava l’imprenditore in gamba che voleva creare spazi nuovi in tv. Ma sono rimasta delusa da subito: ho avuto la sensazione di una persona di estrema volgarità, antidemocratica. L’ho subito percepito come un pericolo enorme. Sono felice di avere contribuito anche in minima parte alla sua caduta.
Chissà quanto tempo durerà la sua copertina satirica di Piazzapulita.