Intervistata dal Fatto Quotidiano, Maria De Filippi risponde senza peli sulla lingua alle varie critiche che, nel corso degli anni, l’hanno coinvolta in prima persona.
Dicono anche che sia brusca e non sorrida mai.
Anche se non ci crede nessuno, sono timida. Non sono portata a blandìre. Quando ospiti Al Pacino cosa devi aggiungere? Un inutile pippone celebrativo? Un sermoncino? La tv ne è colma. Evito.
Le critiche. I soprannomi. Roberto D’Agostino: “Maria la sanguinaria”.
Le pare che mi arrabbio per una battuta?
Oltre D’Agostino si colloca Sabina Guzzanti. La dipinge come fustigatrice di Dante annoiata dalla Divina Commedia e divertita dal solo Conte Ugolino: “Il cannibalismo è una cosa in cui credo, ho comprato anche un format, ci punto”.
La Guzzanti non mi ha mai disturbato. Maurizio mi ha sempre parlato di lei come una specie di figlia e in ogni caso, se è quel che pensa, fa bene a dirlo. Mi offendo per altro.
E per cosa si offende?
Per gli attacchi gratuiti. Una certa Nathalie, vincitrice dello scorso X Factor, ha detto che sono un cancro. Non capisci mai se si tratti di forzatura giornalistica o di marchetta della casa discografica mascherata da intervista. Ma insomma, porca miseria, se dici certe cose sei messa proprio male. Monica Maggioni comunque ha fatto peggio.
Maggioni: “Detesto Maria De Filippi, quel trash, quelle quattro povere casalinghe acchitate come strappone portate lì a urlare ‘Aho, aho’. Terrificante”.
Sa cosa mi fa arrabbiare? La gratuità. La violenza senza senso. Il livore. Succede di incontrarlo anche su Internet che è uno strumento strepitoso, ma purtroppo accentua alcune forme di delirio. Le persone si nascondono dietro un nick e galvanizzate dal bianco e nero si eccitano con follie e sfoghi denigratori. Io leggo e rimango scioccata.
Risponde mai?
Mai. Se reagisci alimenti il nulla.
È il prezzo della fama?
Se essere famosi significa scontare le Maggioni e le Nathalie preferisco l’anonimato.