Ospite al Giffoni Film Festival, Claudio Santamaria ha parlato delsuo ultimo film, Lo Chiamavano Jeeg Robot, pellicola a metà strada fra i fumetti e le periferie romane di Pasolini.
Il film ha avuto così tanto successo da pensare anche a un sequel e addirittura a una serie.
Quando il film è stato scritto non si pensava a una serie, ma visto il successo ci stiamo pensando. O meglio regista e sceneggiatori ci stanno pensando. Il finale del resto può lasciare spazio a una continuazione. La gente lo vuole. Non si tratta, però, della capitalizzazione del successo. Bisogna trovare un conflitto del personaggio abbastanza forte, come nel primo film, altrimenti è inutile farlo. Sarebbe il classico secondo che delude. E allora è meglio non farlo.
Ha spiegato l’attore che nel frattempo ha appena finito di girare il suo nuovo film Brutti e Cattivi di Cosimo Gomez e che presto dovrebbe tornare in tv con la seconda serie di È arrivata la felicità.
È una serie che mi è piaciuta per la scrittura acuta, pungente, anche cinica. La melensità dietro l’angolo è sempre stemperata da una forte dose di ironia. È scritta bene, in maniera intelligente. Avevo bisogno di leggerezza.