Anche per quest’anno Georgia Luzi è costretta a rinunciare alle sue vacanze estive. Da domani, infatti, Georgia sarà impegnata nella conduzione di Pongo & Peggy – Gli animali del cuore, la trasmissione più animalista del primo canale.
Quali sono le novità di questa edizione?
Una delle novità è il cambio di orario: quest’anno andremo in onda alle 9 per cercare di trovare un pubblico più giovane, composto da bambini che, magari, a quell’ora ancora non sono andati al mare. Inoltre in studio avremo un “comportamentalista” che ci spiegherà come bisogna gestire gli animali e che comportamento bisogna dargli. Al sabato, poi, si aggiunge l’appuntamento della domenica.
Perché volete parlare ai bambini?
Vorremmo provare ad educare i bambini ad un rapporto corretto con gli animali. Ci sono molti atteggiamenti sbagliati nel rapporto tra i bambini e gli animali. Trattano gli animali come se fosse un giocattolo, non capiscono le responsabilità che c’è dietro.
Il sottotitolo del programma è Gli animali del cuore. Quali sono i tuoi animali del cuore?
Sin da quando ero piccola, quando andavo sempre allo zoo, ho una grande passione per la scimmia. Non si posso tenere in casa ma mi piacciono perché sono curiose, dispettose, capricciose. E’ un animale simpatico.
A casa hai animali?
No, a casa mia non ne ho mai avuti ma sono sempre stata circondata dagli animali. I miei nonni hanno un’enorme casa in campagna e ho passato tutte le mie estate lì, circondata da animali di tutti i tipi: fagiani, oche, papere, galli, gatti.
Quindi questa potrebbe essere l’occasione per adottarne uno?
Esatto. Ogni settimana abbiamo delle cucciolate da far adottare. Non credo di arrivare alla decima puntata senza averne adottato almeno uno. Alcune cucciolate sono davvero adorabili.
Preferisci il cane o il gatto?
Prima di iniziare il programma ero convinta di preferire il gatto. Adesso che ho iniziato a registrare, preferisco il cane, sono irresistibili. Mi piace molto.
Tua sorella è una buona cavallerizza. Te non hai mai avuto questa passione?
Lei cavalca, fa equitazione, ama molto questo sport. Io non sono mai salita a cavallo, forse ci vorrebbe un pony visto la mia altezza (ride, ndr). Però prima o poi sperimenterò.
A livello auditel avete un obiettivo?
L’obiettivo è ripetere gli ascolti dell’ultima edizione, cercare di mantenere quella media o magari migliorarla.
Ci sarà interazione anche con Twitter, dove vedo che sei sempre molto attiva?
Ci stiamo provando. Mi sto battendo per ottenere la pagina ufficiale del programma. Ci sono una serie di procedure Rai che stiamo cercando di portare avanti. Se non dovessero andare a buon fine, useremo la mia pagina.
Qual è la forza di Twitter?
Di Twitter mi piace il confronto con le persone, alla fine sono loro che ci guardando e ci fanno andare avanti. Lo uso molto a livello lavorativo, imparo dalle critiche.
Già dal 20 Luglio avete iniziato a registrare le prime puntate della trasmissione. Sei soddisfatta?
Più si va avanti, più sono soddisfatta. La prima puntata ero abbastanza agitata, il debutto dà sempre grande agitazione.
A Settembre tornerai a Storie Vere, un esperimento molto riuscito. State già studiando delle novità?
Si, stiamo studiando piccoli grandi cambiamenti. Mentre lo scorso anno abbiamo iniziato senza una grande preparazione, è stata una corsa contro il tempo, quest’anno abbiamo già iniziato a lavorarci. Già dai primi giorni di Luglio stiamo facendo un lavoro di redazione per scegliere i temi e le storie da trattare. Cambierà anche la scenografia.
Negli ultimi anni Rai 1 sta puntando molto su di te. Sei contenta di questa fiducia che la rete ti sta dando?
Sono molto contenta. Affronto tutte queste sfide con grande timore perché bisogna sempre dimostrare di saper fare bene questo lavoro e di ottenere dei risultati. Dopo tanti anni è una grande soddisfazione.
Che ricordo hai delle tua esperienza a Giga, il tuo debutto?
Bellissimo! E’ un ricordo tenero. Ho avuto un gruppo di lavoro che mi ha sostenuta e aiutata molto. Da Giga ho imparato molto. Fare la tv dei bambini ti insegna quale è il linguaggio giusto anche per gli adulti, perché è lo stesso alla fine. E’ una buona scuola per fare tv.
Da quell’esperienza ti senti cresciuta?
Sono molto più strutturata, più ferma. Prima mi lasciavo convincere facilmente, seguivo la scia. Adesso sono più testarda, pignola, non tralascio mai i particolari che sono fondamentali. Sono maturata moltissimo.
E’ per questo motivo che, sul lavoro, ti chiamano Caterpillar?
E’ proprio per questo motivo (ride, ndr). Fare tv è un lavoro serio, non va fatto con superficialità ed improvvisazione. Invece in questo mondo si improvvisa un po’ troppo ultimamente, c’è troppa leggerezza. Mi dà un po’ fastidio questa leggerezza e in quel caso divento bacchettona, purtroppo.
Ti piacerebbe più tornare a recitare o fare programma in prima serata?
Vorrei fare un bel programma. Per adesso il mondo della recitazione l’ho messo da parte. Mi sto concentrando sulla conduzione da tanti anni e vorrei raggiungere un bell’obiettivo lì. In questo momento la prima serata mi spaventa, vorrei aspettare una cosa giusta, bella, che venga preparata per bene.
Tra qualche anno quale potrebbe essere il programma giusto per la tua prima serata?
Un programma nuovo, non uno che già c’è. In tv ci sono tanti bravi autori, ci sono le idee giuste: vanno solo messe in pratica. Spero di fare una cosa nuova.