L’hanno definito l’evento del secolo: il matrimonio fra il Principe William e Kate Middleton si sta per avvicinare e, di conseguenza, anche tutti gli speciali televisivi che ci accompagneranno alla scoperta di tutti i segreti del matrimonio più atteso.
La7d, a partire dalle 11.30 di venerdì 29 Aprile, proporrà Will & Kate: il principe trova moglie: la diretta del matrimonio commentata da Francesca Senette e la iena Elena Di Cioccio, collegata da Londra.
Abbiamo contattato Francesca Senette per farci raccontare qualcosa in più.
Come ti stai preparando?
Ho acquistato tre biografie meravigliose sull’argomento, di cui una, che è quella che sto divorando e che mi sta appassionando moltissimo, si chiama ‘William & Kate, una storia d’amore regale’ di Christopher Andersen. Ho cominciato da questa che è stata scritta da una persona molto vicina alla corte e che, dal mio punto di vista, ha un approccio biografico. L’autore conosce William, conosce le vicissitudini con mamma Diana, la storia di William che è cresciuto con dei genitori che si odiavano. Poi, come tutti quanti, leggo con la solita frequenza i settimanali, i mensili e le riviste. E su ogni rivista, quotidiano o blog ogni giorno trovo qualche articolo da staccare e leggere attentamente.
C’è indubbiamente una grande attenzione mediatica verso questo matrimonio: come ce la puoi spiegare?
I motivi sono tanti. Il primo in assoluto credo sia legato alla favola. Abbiamo tutti bisogno di sognare e di vivere la favola. Il 5 di aprile, per il compleanno di mia figlia, sono stata a EuroDisney e ogni volta vedo – sia nei bambini, che nelle persone mature – che sono tutti affascinati dall’atmosfera fiabesca. E’ un qualcosa di profondamente radicato in noi, soprattutto nelle donne. L’universo femminile, dunque, seguirà il matrimonio per l’innato spirito da ‘princess’ che vive in ciascuna di noi. Sarà seguito anche perchè è un evento epocale. E’ un Pretty Woman in versione royal: è la ragazza common che da bambina si vestiva da principessa e poi si trova a vesitre davvero i panni della principessa. Lui è un figlio, che per quanto bello sia, porta sulle spalle il peso di essere figlio di cotanta madre. Oltre alla meraviglia rilegata a un principe, c’è attenzione perchè William è un bambino che ha vissuto quello che ha vissuto.
Ha tutti i connotati per essere la trama di un nuovo film Disney..
Assolutamente. Più o meno assomiglia alle trame che già esistono: quando leggo le storie a mia figlia mi chiedo sempre perchè la mamma muore sempre (ride, ndr). La mamma che muore, c’è. La ragazza normale che diventa principessa, c’è. Il principe che le giura eterno amore, c’è. La cattiva la possiamo scegliere…
Nella lunga diretta cosa farete nello specifico?
Averemo un approccio meno celebrativo, ma più irriverente. Avremo un’inviata pazzesca: Elena Di Cioccio, che sarà fuori da Buckingham Palace di tutto punto vestita. Già il fatto di avere Elena e non una giornalista tradizionale è un modo per uscire dai canoni. Elena realizzerà dei servizi alla vigilia del grande evento nel suo stile quindi il divertimento è indubbio. In una posizione da cronistoria in diretta, avremo Presa e Dose del Ruggito del Coniglio di Radio 2: l’irriverenza è il loro marchio di fabbrica e mi aiuteranno a sdrammatizzare e ad alleggerire momenti un pò pomposi. Poi ci saranno esperti di costume, un famosissimo wedding planner. Il nostro obiettivo è anche quello di ridere e divertirci un pò.
In occasione di quest’evento si parla spesso di look: tu hai già deciso il tuo?
Vestirò Moschino: cercavo uno stilista che fosse contemporaneamente classico ed irriverente, un pò come saremo noi.
Questo matrimonio avrà lo stesso seguito fra Carlo e Lady Diana?
Mooolto di più. Non c’è neanche da paragonare. In Italia, quando si sposarono Carlo e Diana, ci fu solo la diretta su Rai 1. Il 29, invece, noi di La7d saremo in buona compagnia perchè se ne occuperà Verissimo, UnoMattina, Sky… Inoltre noi saremo in streaming anche sul sito di La7, su Twitter, Facebook. Chiunque avrà modo, qualora lo vorrà di seguire l’evento in qualsiasi modo.
Con Effetti Personali, nelle ultime settimane, hai girato molte città europee. Registreresti una puntata su Londra, nei giorni del matrimonio?
In realtà abbiamo appena fatto una puntata su Londra – non nei giorni del matrimonio, ovviamente – e andrà in onda il giorno prima del matrimonio. Tra gli ospiti abbiamo avuto Antonio Caprarica, che tra l’altro, ha scritto la prefazione della biografia che sto leggendo sugli sposi. Dunque è un esperto di Londra, ma anche di Buckingham Palace. Londra è una città che io amo: moderna, vivace, ha uno spirito tradizionalista, aperta al nuovo. Poi è affascinante il rapporto che hanno i londinesi con la corona.
Di Effetti Personali si sta per concludere la prima edizione: sei soddisfatta di questo nuovo prodotto?
Molto, molto, soddisfatta. Il regista della trasmissione è una persona stupenda con il quale c’è stato un grandissimo feeling. Bravissimi gli autori che sono riusciti a tirar fuori l’anima delle città, ogniuna in modo differente dall’altra. Sono contenta che i dirigenti di La7 abbino deciso di puntare su un programma alternativo. Poi io sono un’amante dei viaggi: se potessi investirei tutti i miei danari, pochi che sono, in aerei, voli, viaggi e location lontanissime. Dunque proporre a me un programma di viaggi è stato un bel regalo.
Prima di diventare volto di La7d, sei stata volto di Rete 4 e di Rai 2. Tre esperienze completamente diverse: qual’è stata la più gratificante?
E’ complicato: sono differenti fasi della vita. Sono state tre tappe differenti che mi hanno fatto crescere, ciascuna in modo differente. Tutte e tre, comunque, di grande soddisfazione per me.
Proviamo ad analizzarle insieme: l’arrivo a Rete 4.
Lavoravo ad Antenna 3, sono arrivata al Tg4 e il passaggio è stato dall’anonimato al diventare un personaggio conosciuto. Ho cominciato a lavorare in una testata nazionale e con un giornalista come Emilio Fede, che mi ha insegnato tutto. Dunque era avvenuto il passaggio da ragazzetta fuori università, a giornalista che sa condurre il tg anche in giornate clou, come poteva essere l’11 settembre.
Il passaggio a Rai 2.
Rai 2 è stata una tappa fondamentale che non rinnego affatto. Mi ha consentito di smarcarmi dall’idea di giornalista carina che lavorava al Tg4, per diventare padrona di casa in grado di tener da sola due ore di diretta nelle quali trattavamo di argomenti importanti come l’omosessualità, i preti, lo stalking, gli stupri, i cancri, i tradimenti, il look. Non dimentichiamoci che io ho fatto anche la diretta del terremoto de L’Aquila. E’ stato gratificante pensare che ero in grado di fare quel lavoro ed arrivare ad un pubblico che prima non guardava il Tg4 perchè non si riconosceva in quella linea editoriale.
Lo sbarco sul nuovo canale La7d.
E’ super gratificante arrivare in una realtà di nicchia come La7, dove c’è un pubblico esigente che sceglie il programma. Dunque è un pubblico che pretende da te quello che magari in una tv generalista non è richiesto.
Parliamo un attimo di Rai 2: il direttore Liofredi, dopo averti silurata da L’Italia allo specchio, aveva dichiarato che era a lavoro per un nuovo programma da affidarti. Ma alla fine non abbiamo visto nessun nuovo programma. Sei rimasta delusa?
Sono dispiaciuta. Io penso ancora che prima o poi Liofredi mi farà squillare il telefono per dirmi ‘Franceschina, mi dispiace. Per un un pò ti abbiamo messa in panchina ma parliamoci perchè ho un programma perfetto per te’. Questo non è successo. Io so di non aver sbagliato nulla e di essermi comportata in maniera professionale e corretta. So anche di aver subito un torto. Mio papà, che ha lavorato per tanti anni in Rai come operatore, mi diceva che la Rai è Mamma Rai. Con le mamme spesso si litiga, ma poi ci si fa anche pace.
Tornando a parlare del presente: come la vedresti una promozione su La7?
Mi piacerebbe tantissimo. La7 è una rete apprezzatissima e riscuote un grande successo. Mi piace il team di grandi nomi che ci lavora. Al di là del celebratissimo Enrico Mentana, che è riuscito a dare un’identità e un volto più netto alla rete; ci sono Tombolini e Simeoni che hanno lavorato da tempo per creare uno staff che con Lili Gruber, Ilaria D’Amico, Gad Lerner, la Costamagna, Telese, .., avevano definito un’offerta di tutto pregio.
Se Mentana ti proponesse di tornare a condurre il Tg?
Ho sempre detto che mi piacerebbe lavorare con lui, ma a chi non piacerebbe lavorare con Mentana? Mi sarebbe già piaciuto lavorare con lui quando eravamo a Mediaset. Chissà, bisognerebbe parlarne…