Questa settimana Cinetivù ha incontrato Cesare Vodani, tra gli autori di Fenomenal, il programma di Italia 1 condotto da Teo Mammucari assieme a Juliana Moreira e il mago Forest all’esordio con successo giovedì scorso, in onda per ancora tre puntate. In passato Vodani ha firmato trasmissioni come Quelli che il calcio, L’Isola dei Famosi, Music Farm ed è capo progetto di Colorado, la kermesse comica di Italia 1 il cui ritorno è previsto anche per la prossima stagione televisiva.
Cesare, soddisfatto dell’esordio di Fenomal?
Sono soddisfattissimo, l’11,95% di share è un ottimo risultato per un programma che coniuga la divulgazione scientifica al puro intrattenimento.
Il programma ispirato ad un format francese, poi completamente stravolto per l’edizione italiana da Fatma Ruffini, è stato creato apposta per Mammucari o la scelta della sua conduzione è stata successiva?
Considera che Fenomenal è un programma del tutto nuovo, il format francese, aveva caratteristiche sostanzialmente diverse, mentre l’edizione italiana è stata cucita addosso, come un vestito su Mammucari, che ha infatti dimostrato con la sua conduzione dinamica d’essersi trovato subito a suo agio.
Sei stato autore di tre edizioni de L’Isola dei Famosi, tutti sono concordi nel dire che quella di quest’anno è stata sottotono rispetto alle precedenti: cosa non ha funzionato secondo te?
L’Isola dei famosi, in quanto tale ha il suo punto di forza nel cast è normale che nel momento in cui questo particolare risulti debole ne risenta l’intero ciclo di puntate. Bisogna dar merito a Simona Ventura, a cui sono artisticamente molto legato, d’essere riuscita nonostante tutto a mantenere alto la share. È una conduttrice straordinaria, in questo momento di difficoltà ha dimostrato comunque tutto il suo valore.
Sei stato anche attore, comparendo in numerose puntate del Maurizio Costanzo show, hai mai pensato di tornare di fronte la macchina da presa?
L’esperienza al Costanzo Show resta indimenticabile con tutto quello che ha comportato ai fini dell’apprendimento personale e di certe dinamiche che si possono capire solo stando davanti a una telecamera, ma io nasco come autore e preferisco al momento rimanere tale.
Per tornare a Fenomenal, cosa ci dobbiamo aspettare dalle prossime puntate?
Tantissimo, verrà ulteriormente valorizzata la componente scientifica con esperimenti incredibili che riguarderanno anche la terza dimensione, immagini che sembreranno vere in tutto e per tutto ma non lo sono, è la prima volta che viene fatto qualcosa del genere in televisione, vale la pena di non perdersi nessuna delle prossime puntate.
Cosa manca secondo te alla televisione di oggi per avere una marcia in più?
La paura di sperimentare, la tv di oggi è appiattita su scelte dettate dalle esigenze di fare budget, il risultato è un progressivo inaridimento e così non può andare, bisognerebbe fare un passo indietro e tornare a creare qualcosa di nuovo, quello che abbiamo provato a fare con Fenomenal.
E riguardo la prossima stagione di Colorado, cosa ci puoi anticipare?
Colorado è la mia casa madre, tornerà con 12 nuove puntate e molte sorprese: esordiranno una decina di comici non presenti nelle scorse edizioni e valorizzeremo le parti apprezzate dal pubblico più giovane, anche la sigla sarà nuova realizzata dai Gem Boy.
Grazie Cesare e buon lavoro!