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Fabio Alisei a Cinetivu: “La radio mi manca, ma la tv è seducente. A Deejay ci hanno accolto in modo ospitale tutti”

Fabio Alisei, insieme a Wender e Paolo Noise, è uno dei nuovi volti di Deejay Tv. I tre tamarri sono i comici-conduttori, dal lunedì al giovedì alle 23.30, di Trin Trun Tran, il programma che segna il loro approdo a Deejay, dopo un lungo periodo a Radio 105.

Partirei parlando del tuo passaggio a Deejay: è stato un passaggio sofferto?

Mi piacerebbe poter parlare del presente e del futuro, piuttosto che continuare a parlare del passato…  visto che se ne sono dette tante e preferisco evitare.

Da lunedì scorso, su Deejay Tv, è iniziato Trin Trun Tran. Il tuo, dopo l’esperienza a Match Music, è un ritorno alla tv. Se tu potessi scegliere, preferiresti fare radio o tv?

Spero di non dover scegliere: non vorrei scegliere tra tv e radio, mi piacerebbe farne tutte e due includendo anche il cinema, la carta stampata.. Mi piacerebbe fare tante cose. Per tanti anni ho fatto la radio ed è un mondo che mi piace tantissimo. Aadesso è circa un mese che sono lontano dal microfono e sicuramente mi manca. La radio ha una un’immediatezza e una quotidianità che la tv non ti può offrire. Un contenuto per la tv lo si prepara in una settimana, registrando in una settimana più puntate e, magari, quando vanno in onda sono già passate due settimane da quando le hai realizzate. Dunque è molto più complesso, più pesante da produrre e, senza dubbio, coinvolge più persone. Della radio, dunque, mi manca l’immediatezza e la possibilità di lavorare sulle notizia, sulla cronaca, sulla contemporaneità. La tv è molto seducente per quanto riguarda tutti gli aspetti produttivi: ti dà la possibilità di lavorare su un prodotto esprimendoti attraverso tantissimi media: attraverso la scrittura, la recitazione, la regia, la musica. Io, Paolo, Wender e ad altri autori, curiamo tutto integralmente, comprese le musiche che sono scritte ed arrangiate da noi.

Una garanzia, allora..

Si spera (ride, ndr). Per il momento non è il feedback dei nostri ex ascoltatori. Ma noi che stiamo già vedendo la puntata 7, 8 e 9 (a differenza della gente che vede la puntata 2 e 3) sappiamo che c’è già un margine di crescita e di miglioramento. Stiamo riuscendo a supplire un pò al fatto di aver dovuto comprimere in 6 giorni un’attività di produzione che, solitamente, richiede più di un mese. Per aver messo in piedi tutta questa “baracca” in 6 giorni, siamo molto contenti del risultato.

Avete già registrato nuove puntate di Trin Trun Tran. Cosa ci dobbiamo aspettare?

Fondamentalmente la struttura del programma non cambia, il format rimane quello. Posso dire che andando avanti con la produzione delle puntate siamo riusciti ad essere più scollacciati e a suonare di più sulle corde che ci sono sempre appartenute, rispetto alle prime puntate dove eravamo più rigidi e prudenti. Nelle prossime puntate c’è da aspettarsi che tutte le idee che abbiamo lanciato in modo grezzo, si afflino e diventino appuntamenti e tormentoni. Vogliamo creare fiedalizzazione, vogliamo che la gente si aspetti che in un determinato momento della puntata ci sia una cosa e in un altro momento, un’altra cosa.

A Jacopo (suo figlio, ndr) fai vedere Trin Trun Tran?

Jacopo è ancora troppo piccolo, poi va in onda troppo tardi. Ancora non capisce, magari tra qualche anno potrebbe apprezzare il pupazzo Lapa.

Oltre a questa trasmissione tv, c’è in progetto con Radio Deejay un programma radiofonico oppure, per il momento, preferite concentrarvi con la tv?

Il programma sulla tv è stato un inizio necessario perchè Radio Deejay è una radio importante (come lo era Radio 105, del resto) e i palinsesti erano fatti. Non possiamo togliere dei titani come Albertino o Platinette per mettere Fabio, Paolo e Wender (ride, ndr). Stare fermi era quasi impossibile. Allora c’è stata la possibilità della tv e ci siamo innestati su Deejay Tv tra i nuovi prodotti lanciati da Gennaio. Il fatto di cambiare media ci aiuta a rinfrescare il cervello e a maturare nuove idee, anche perchè il pubblico radiofonico è ancora arrabbiato con noi (ride, ndr): se fossimo andati in onda subito, in radio, c’era il rischio di rifare lo Zoo. Trin Trun Tran ha, per questo, una connotazione fortemente diversa dallo Zoo. La differenza fondamentale tra Trin Trun Tran e lo Zoo è che la gente era convinta che quelli che sentivano allo Zoo non fossero dei personaggi, ma delle persone. Invece ogniuno di noi allo Zoo, nel corso degli anni, aveva delineato un proprio personaggio e la gente aveva imparato ad amare il personaggio, ma spesso lo confondeva con la persona. A Trin Trun Tran è più facile capire che quelli che facciamo in onda sono dei personaggi. Comunque la radio tornerà: nell’estate faremo un programma nel weekend, magari da Riccione, e se tutto va bene torneremo a Settembre.

A Deejay, Linus e i vostri nuovi colleghi come vi hanno accolto?

Stando a 105 per tanti anni avevo sempre sentito parlar male di Deejay. Invece, devo dirti la verità, l’ambiete è molto bello, molto rilassato. Non abbiamo tensioni. Tutti i colleghi si sono dimostrati ospitali: la maggior parte di loro ha visto la prima puntata del programma e ci ha mandato immediatamente un messaggio. Anche colleghi impensabili coi quali non abbiamo mai avuto nessun tipo di incontro o di rapporto. Mi sento in un ambiente di lavoro stimolante, che mi comprende e non lo dico per leccare il culo, perchè vengo da 105 dove ho lasciato tanti amici veri.

Hai un sogno nel cassetto?

Mi piacerebbe riuscire a fare il botto anche a Deejay. Io vedo le potenzialità, anche su Trin Trun Tran sul quale tutti continuano a sputarci sopra (ride, ndr) e parlando con gli addetti ai lavori, posso dirti che non sono il solo a vederli. Inoltre mi piacerebbe poter fare e campare di quello che mi piace, come fanno alcuni colleghi.

6 commenti su “Fabio Alisei a Cinetivu: “La radio mi manca, ma la tv è seducente. A Deejay ci hanno accolto in modo ospitale tutti””

  1. Continuate così e fregatevene di chi continua a darvi addosso (tipo l’utente prima di me). Tanto chi continua ad ascoltare lo Zoo ora che fa veramente schifo, lo fa per partito preso, fingendo di ridere di quelle battute penose riescono a mettere insieme senza di voi. Certa gente continuerebbe a darvi addosso anche se il vostro fosse il miglior programma del mondo!

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  2. Concordo pienamente: hanno fatto una scelta rispettabilissima, e visto come vanno queste cose (trattative, cambio lavoro, intrighi, malignità) è giustissimo non dire NIENTE a NESSUNO prima di aver chiuso il contratto.
    Inoltre secondo me Fabio è il più talentuoso dei 4, secondo wender. Mazzoli non è così simpatico e io Paolo Noise proprio non lo tollero. Lo zoo era un programma di un qualunquismo e una volgarità assurda, stava diventando davvero pesante!
    Spero prendiate un’altra direzione adesso che ne avete la possibilità!

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  3. Te Fabio sei l’apoteosi dell’opportunismo , ridi di una risata che nasconde tensione e preoccupazione, voi tre siete dei gran bravi musicisti ma senza il direttore d’orchestra siete niente. Inoltre : il format è stato preso pari pari da quello ideato insieme a mazzoli. Non avete innovato proprio niente ( apparte gli abbigliamenti ridicoli). si di a deejay sfonderai … la porta quando ti butteranno fuori a calci!

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