Dario Vergassola torna su Rai 2 per affiancare Annalisa Bruchi in Tabloid, il nuovo preserale che andrà in onda la domenica a partire dal 25 Settembre.
E se il comico è pronto ad allietare il pubblico con i suoi irriverenti commenti, è anche disposto a parlare chiaramente dei suoi compensi, ma anche del fatto che le trattative per il programma sono ancora in alto mare.
Vi do il numero dell’agenzia che mi segue e vi daranno tutti i dati di cui avete bisogno. Io ho sempre avuto compensi molto bassi, in genere da co-conduzione. Sono cose in cui io non ho mai capito niente, perché c’è il rapporto con la pubblicità, gli ascolti. Cose noiose. Io ho sempre fatto parte dei pesci piccolissimi. Sono come quei calciatori che giocano in serie A ma pigliano i soldi come se stessero in Cile. Comunque, ad oggi, io non sono assunto e non ho un contratto con la Rai. Tabloid partirà in autunno, ma le trattative devono ancora cominciare e prima che ne usciamo vivi ne passa di tempo.
Ha detto il comico intervistato dal Tempo. E non manca di mettere la pulce nell’orecchio di quanto accade in Rai.
Vi do una dritta giornalistica, andate ad intervistare chi ha le esclusive e viene pagato anche quando non conduce alcun programma. Da lettore penso sia più interessante questo. A me piacerebbe avere un contratto in esclusiva. L’esclusiva ragazzi è una cosa seria, tipo l’indeterminato. Soprattutto perché se non lavori un anno ti pagano uguale. Immaginate quanto bello può essere. Non mi è mai successo di imbattermi in questa roba, però so che lo fanno tanto a Mediaset, ma è privata e quindi gestiscono le trattative come credono, e in Rai. Pensate, c’è gente che per anni viene pagata senza far nulla. Che meraviglia. Io non ho mai avuto questa fortuna.
Staremo a vedere.