Ogni lunedì su Comedy Central va in onda SCQR – Sono comici questi romani, il nuovo show sulla comicità romana. Il conduttore Antonio Giuliani, circondato da Ludovica Martini e da tanti comici emergenti, porta ogni settimana il meglio della comicità capitolina in prima serata.
A SCQR – Sono comici questi romani per la prima volta vesti i panni da conduttore. Come sta andando?
Nelle prime puntate ho trovato alcune difficoltà nell’interagire con i colleghi comici. Abbiamo dovuto trovare piano piano un’affinità. Ma per essere una prima edizione e una prima volta per tutti direi che è andata ottimamente.
Qual è la differenza tra l’essere comico e capocomico?
Il capocomico ha una responsabilità più grande. Quando fai il comico devi far ridere la gente, mentre quando sei capocomico non hai la responsabilità solo tua ma anche di tutti gli altri colleghi. A Roma mi conoscono un po’ tutti e avevo la preoccupazione di montare sopra ad un collega nell’interazione e rovinargli il pezzo. Invece in questo aspetto sono stato molto attento e ho cercato di non prevalere sui comici, com’è giusto che sia.
Il titolo del programma ricorda una frase detta da Bossi qualche tempo fa: “Sono porci questi romani“. I politici sono i comici di nuova generazione?
Sono comici che stanno in auge da tantissimi anni. Ormai sono comici affermati perché sono sempre gli stessi. Proprio per questo a SCQR ho fatto alcuni monologhi sulla politica e tanti riferimenti ai politici.
Il popolo romano è un popolo di soli comici o esiste anche un’altra categoria?
La comicità è nel nostro DNA. I romani hanno sempre la battuta pronta in qualunque situazione. E’ difficile trovare un romano che non abbia questa simpatia, anche nelle persone molto chiuse.
Per un programma televisivo non è limitante proporre solo comici romani?
A livello nazionale potrebbe essere limitante. Comedy Central ha avuto la grande forza nel proporre programmi del genere nel passato. Penso a Made in Sud, programma fatto solo da comici napoletani che adesso è approdato su Rai2. Lo stesso vale per Copernico fatto solo con comici genovesi o, se guardiamo al passato, per Vernice Fresca con Panariello, Pieraccioni e Carlo Conti. I blocchi regionali hanno sempre funzionato.
Il programma è composto in gran parte da comici emergenti. Lo scouting è il vostro punto di forza?
Ci sono molti giovani bravissimi sui quali possiamo lavorare. La comicità romana sforna molti giovani, il problema siamo noi “vecchietti” che siamo davvero tantissimi e facciamo “tappo” ai giovani emergenti. E’ difficile per un giovane emergere.
Un ‘altra giovane del programma è Ludovica Martini. Come se la sta cavando?
Il compito di Ludovica è davvero ostico. Non essendo una comica all’inizio ha trovato grandi difficoltà, ma alla fine se l’è cavata alla grande e ha capito il meccanismo della comicità.