Abbiamo incontrato Alessandro Borghese, chef molto conosciuto e volto di Real Time, che abbiamo visto recentemente nello Speciale cucina di Natale dove ci ha suggerito molte ricette per questi giorni di festa, ci ha parlato della sua passione per la cucina e di quella per la tv.
Che consiglio daresti per fare bella figura in cucina?
Il vero lusso in cucina è la semplicità!
Se potessi disegnare una trasmissione su misura per te come sarebbe?
Gustosa e musicale come Cucina con Ale! Tutti i giorni su Real Time. Cucinare è un gesto quotidiano per tutti, per me è una grande fortuna fare quello che amo, svegliarmi la mattina e potermi dedicare alla mia passione. Anche attravrso i miei programmi televisivi. Cucina con Ale, di cui sono anche autore, vuol dire molto per me, a suon di musica, preparo le ricette per tutti i gusti. Dalla cucina vegan, Kosher, vegetariana, a quella per i celiaci, per i bambini; e ovviamente piatti tipici della nostra Italia e anche internazionali, per chi ama qualcosa di ricercato ma non vuole rinunciare alla tradizione.
Pensi che esista un legame tra cucina e sensualità?
Nel mio libro, L’abito non fa il cuoco, ho definito l’arte del cibo, un’avventura della mente; un’ingrediente ti provoca, ti comunica, ti stimola attraverso i suoi colori, le sue forme e il suo gusto. Puoi respirarne il profumo, studiarlo e con un pizzico di talento e buona tecnica, puoi trasformarlo e renderlo un tuo piatto speciale, legato a un momento speciale e unico.
C’è qualche aneddoto divertente legato a Cortesie per gli ospiti che ci vuoi raccontare?
Guardare il programma….in ogni puntata ci sono molti episodi divertenti!
Quali sono le differenze tra la versione italiana e quella newyorkese di Cortesie per gli ospiti? L’atrmosfera è differente?
Ma certo, anche per questione di tempo e soldi. Ai fornelli l’italiano passa molto più tempo del newyorkese. Nel nostro paese la tradizione in cucina è molto forte,la domenica mattina si preparano i manicaretti fatti in casa! A New York, si può tranquillamente mangiare un hot dog mentre si corre da una parte all’altra della città, è tutto più veloce. E soldi, perchè a New York, per preparare uno spaghetto aglio, olio e peperoncino per gli amici, ci vuole un mutuo!
Quale è stato il piatto più particolare e quale quello più immangiabile che ti hanno cucinato a Cortesie per gli ospiti?
L’antipasto a base di calamari, peperoni con una nuance giapponese.
In quale ruolo ti senti più a tuo agio, quando cucini o in qualità di giudice?
Sono due ruoli molto diversi ma complementari, ci vogliono competenza, impegno, studio, talento ed esperienza. Far da mangiare non è facile, è una grande responsabilità come giudicare il talento e la capacità di chi prepara. Tenedo conto ovviamente dei propri gusti personali.
Cosa pensi di Hell’s Kitchen, ti piacerebbe essere protagonista di una trasmissione del genere?
Adoro Gordon, mi divertirei come un pazzo!
Ora che sei diventato un personaggio televisivo, ti manca mai l’essere uno chef a tempo pieno?
Io sono uno chef a tempo pieno e lavoro in televisione dal 2004. Ho una società di catering per grandi eventi privati e aziendali, si chiama, Il lusso della semplicità, la mattina molto presto, dopo aver letto i quotidiani e aver preparato la colazione epr mia moglie, vado nel mio laboratorio di cucina e organizzo il mio team ai menù per i banqueting e i catering da preparare per gli eventi richiesti. Cucinare è il mio modo di comunicare, il mio strumento di creatività. Ho seguito la mia passione, e faccio il lavoro che amo, un gesto quotidiano per molti e per me è un grande vantaggio poter fare il lavoro che ho fortemente desiderato già da ragazzo.
Potete seguire Alessandro su Real Time in Cucina con Ale, Fuori Menù e Cortesie per gli ospiti.