Alberto Angela, indiscussa rivelazione del sabato sera della tv generalista, è entusiasta dei risultati ottenuti dal suo Ulisse Il piacere della scoperta (“Con la serietà, l’impegno, l’esperienza, la fantasia. E forse, se permette, anche con un po’ di talento”) che ha raggiunto una media del 10% per nulla scalfito dai vari talent di Raiuno e Canale 5 (Fonte Il Giornale):
Un pubblico che sarebbe da premiare solo per questo. Perché, dopo un’intera settimana di grattacapi e affanni, ha ancora voglia di far lavorare il cervello. Ma che il suo premio – evidentemente – lo riceve già col programma. Altrimenti non lo seguirebbe tanto numeroso. Lo spettatore-tipo di Ulisse vive soprattutto al Nord-Est, vanta una cultura media, appartiene ad entrambi i sessi. Ultimamente credo aumentino i “convertiti“: quelli che abbandonano, cioè, gli altri programmi, soprattutto gli assidui dello zapping. Che capitando su Ulisse, si fanno attrarre dalla varietà dei temi trattati e dall’eleganza della fattura.
Il popolare giornalista non teme la concorrenza di programmi come Voyager:
Io sono un oste che può parlare solo del proprio vino. Questo produco, questo vendo. Ma esistono tanti vini diversi. Ed è un bene sia così: ognuno può bere quello che gli pare il migliore.