Il quotidiano Avvenire ha pubblicato un’analisi, realizzata dal pediatra Italo Fernatani e rivolta ai genitori, sul rapporto tra tv e Olimpiadi 2012 nell’immaginario dei bambini:
La regola è non lasciare mai soli i bambini davanti alla tv anche se si tratta di sport. Le gare da sole non dicono nulla. E’ necessario che gli adulti significativi (genitori, nonni, zii) abbiano la volontà di indicare valori positivi ovvero: l’importanza dello sport, della condivisione di un obiettivo con un team, l’importanza di prepararsi seriamente alla gara sottolineando che non ci sono miracoli ma serve allenarsi. Nella vita come in campo serve impegnarsi, non solo per una medaglia ma per fare al meglio qualsiasi attività.
E sul doping…:
Giusto parlarne in famiglia. E’ possibile spiegare a bambini e ragazzi che fa male alla salute e che, alla fine, chi fa il furbo e bara viene scoperto e punito come è successo all’atleta italiano Alex Schwazer.
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