In un’intervista a Libero, Toni Capuozzo si scaglia senza troppi giri di parole, contro i paladini, o presunti tali definiti dallo stesso giornalista, a difesa della libertà di stampa. Quella libertà di stampa che il giornalista 63enne, conduttore di Terra! su Canale5, definisce in un modo tutto personale: “E’ una fregnaccia!”.
Durante l’intervista, le frecciatine a Santoro e Travaglio, da parte di Toni, non sono neanche così implicite:
La libertà di stampa è il coraggio della parola. E’ quella che ognuno si dà. Oriana Fallaci ne era interprete sincera perché era coerente con la libertà del suo carattere. C’è un diffuso conformismo nel giornalismo d’oggi: sembra che la libertà sia calcolabile a seconda di quanto si stia a favore o contro Berlusconi.
Toni Capuozzo ha qualcosa da ridire anche sui talk show e sugli argomenti che trattano, anzi che non trattano:
La tv è inondata di parole, dal mattino presto a notte inoltrata. Il talk show celebra l’antico amore degli italiani per gli scontri tra Guelfi e Ghibellini. Ai politici piacciono i talk show perché fanno vedere come procede il loro lavoro: una ribalta cui è difficile resistere.
E aggiunge:
Non c’è un programma d’approfondimento che si sia chiesto: facciamo bene a bombardare la Libia oppure no? Trovo giusto che la tv si occupi di Avetrana. Trovo inammissibile che non si trovi il coraggio di affrontare i grandi temi di politica internazionale.