Dopo il 3,38% di share raccimolato nella terza puntata di The Show must go off, Serena Dandini ha rigettato fermamente le accuse di flop mosse dalla stampa alla lettura dei dati d’ascolto (Fonte Repubblica):
Per me non è un flop. E non sono delusa, perché la mia sfida è in corso, non è ancora detta l’ultima parola. Illuminare il sabato sera a La7 è come far luce in una caverna: lì finora non c’era il nulla, l’1 per cento degli ascolti. Io faccio il 3-4% degli ascolti del sabato sera, gli spettatori sono pochi ma la rete mi sostiene. Non è la prima serata di Raiuno, non si puo’ avere tutto e subito.
La conduttrice non ha intenzione di modificare il format per inserirsi nella sfida tra Ballando con le stelle 8 e ITG3 che, da qualche settimana, fanno incetta d’ascolti:
Contro il successo di Italia’s Got Talent possiamo bene poco. Voi dite che abbiamo fatto flop in verità stiamo aprendo una nuova strada. La mia risposta è: non faremo modifiche per inseguire gli show nazionalpopolari del sabato sera. The show must go off ci piace così, è pieno di cose nuove, originali, ci vuole tempo per far arrivare il pubblico. Ma se girate su Youtube vedrete quante cose nostre circolano. Noi abbiamo un pubblico abbastanza giovane, puntiamo su attori e linguaggi giovani: insieme ai classici Paiella e Marcorè abbiamo gli spot dei Serissimi, l’attore precario Luca Di Giovanni, Margherita Vicario, sulla rete già impazza la fiction dei 456. Posso ricordare il titolo? La Famiglia di Nonna Merda.
Nessun rimpianto per aver lasciato la Rai:
A me dispiace che il servizio pubblico abbia buttato via lo spazio che avevamo costruito, con un pubblico stabile, un buon traino per Tg3 – Linea Notte. Certo, per me, era perfetto andare in onda al martedì sera subito dopo Ballarò. Il titolo infelice? E’ un omaggio ai Queen e a me piace il rischio: se passa un gatto nero è la volta buona che attraverso la strada.
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