Dopo aver appreso la notizia di “essere stato denunciato alla magistratura ordinaria da parte del Cdr di TgLa7”, Enrico Mentana ha espresso la volontà di rassegnare le proprie dimissioni da direttore responsabile (Fonte La Repubblica):
Ieri pomeriggio, ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal mio Cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7.
Stefano Ferrante, membro proprio del Comitato di redazione del TgLa7, ha precisato:
Il cdr non ha denunciato Mentana alla magistratura ordinaria, questo deve essere chiaro. La Fnsi ha mandato un comunicato chiedendo di pubblicarlo, e il cdr ha fatto solo da tramite con il direttore, che non ha ritenuto di leggere il comunicato durante il Tg. Ma da noi non è partita nessuna denuncia.
Dopo essersi rifiutato di leggere durante il Tg della sera il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl, Mentana e l’emittente La7 sono stati denunciati dall’associazione Stampa Romana, d’intesa con il Comitato di Redazione, per comportamento antisindacale (articolo 28 della legge 300/1970):
L’Asr, dopo ripetuti tentativi di conciliazione, si vede costretta a questo atto per le ripetute violazioni dell’articolo 34 del Cnlg da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di Redazione.
Il segretario dell’Asr Paolo Butturini ha ribadito il concetto:
Non possiamo consentire ad alcuno di contravvenire alle regole sindacali. I dati di ascolto o l’innegabile professionalità di un direttore non possono fare da schermo alla violazione delle norme che la categoria, alla quale anche Mentana appartiene, si è data per garantire la propria autonomia e la difesa dei propri diritti. Ho personalmente e più volte richiamato il direttore del Tg de La7 a un comportamento più conciliante e al rispetto del contratto mi dolgo che questi richiami siano caduti nel vuoto. Specialmente in questo momento difficile per il Paese e per la nostra categoria in particolare, possiamo discutere molte cose, ma non la tutela dei colleghi e i loro diritti sindacali così come sono normati nel contratto collettivo di lavoro. L’Associazione Stampa Romana resta disponibile al confronto, purché avvenga all’interno di quelle regole, liberamente stabilite dalle parti, che garantiscono corrette relazioni industriali e professionali.
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