Stasera, alle ore 23:30, su Rai 3, ritorna Storie Maledette, condotto da Franca Leosini. La conduttrice ha rilasciato un’intervista a Il Giornale, durante la quale ha parlato della nuova edizione del programma, eccezionalmente in onda d’estate, e della sua esperienza nel programma che dura dal 1994.
Franca Leosini svela il suo metodo di lavoro:
Per costruire una puntata non racconto solo la vicenda giudiziaria ma anche umana. Ci vuole un lavoro di narrazione e interpretazione. Si parte dal rigore: delle carte processuali bisogna conoscere tutto. Poi bisogna avere la capacità di raccontare l’ambiente, il mondo e la cultura che stanno attorno a quel fatto criminale.
La conduttrice ammette che, spesso, è stato difficile affrontare crimini molto efferati, mantenendo la dovuta freddezza:
Tengo presente che non sono professionisti del crimine ma persone che ad un certo punto cadono in un baratro. Dopo aver registrato le interviste, di norma dormo malissimo, me le porto dietro. Ho intervistato Mary Patrizio, la donna che uccise suo figlio annegandolo. Lei raccontava nei dettagli l’annegamento del bambino. Ho resistito per tutta l’intervista ma alla fine sono scoppiata a piangere con la testa sul tavolo.
Queste saranno le storie che verranno affrontate durante questa edizione:
Racconteremo la vicenda di Francesca Brandoli, condannata all’ergastolo con l’accusa di aver ucciso con la complicità dell’amante Davide Ravarelli, il marito Christian Cavalletti. Poi racconteremo il caso di Bruno Lorandi e di Gianfranco Cherubini.
Appuntamento con Storie Maledette, stasera su Rai 3 alle ore 23:30.