Claudia Mori in un’intervista rilasciata a Chi è tornata a parlare dell’ospitata del marito Adriano Celentano all’ultimo Festival di Sanremo. Secondo la produttrice discografica il Molleggiato sarebbe stato trattato come fosse Al Capone:
Adriano e’ stato veramente grande, perché è salito sul palco, sapendo che lo avrebbero fischiato. Non è stato facile, soprattutto su quel palco e con quella tensione, che i media avevano scatenato contro di lui. Credo che neanche Al Capone abbia ricevuto un ‘trattamento’ del genere.
In merito alle contestazioni avvenute nella serata finale della kermesse canora, la Mori si è detta certa che fossero premeditate:
Erano certamente organizzate e lo sapevano in molti da tempo.
Ed ancora:
Adriano nel suo intervento al Festival ha toccato due poteri ‘forti’, come la Chiesa e i giornali. Era impensabile che non reagissero in maniera cosi’ ‘isterica’ e, per certi versi, preoccupante. Gli stessi giornali, che prima di allora non avevano perso occasione per attaccare la Chiesa per le troppe, a loro dire, ingerenze politiche, improvvisamente si sono coalizzati tutti, ipocritamente, in difesa dell’opposto. Per difendere i loro privilegi. Con la teoria idiota che chi canta non dovrebbe occuparsi d’altro, lasciando ai ‘soloni’ della politica, ai commentatori politici, ai giornali, agli “esperti”, l’esclusiva di ogni pensiero. Infatti, sono sotto gli occhi di tutti i disastri che hanno combinato queste coalizioni di interessi vari (perché di questo si tratta): un disastro globale!
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