Nonostante siano passato tanti anni, la bellissima Sabrina Salerno, icona anni ottanta, e pin up naturale amata da tutti i teenager e non dell’epoca, parla degli anni ottanta e di ciò che hanno significato per lei. Seguendo la stella del successo odierno, che l’ha portata a presentare il programma Mitici ’80, la ragazza che cantava “Siamo Donne, oltre le gambe c’è di più” si racconta in una intervista molto ‘cult’.
Gli anni ottanta, dice la Salerno, sono stati anni di duro lavoro. Quando incominciò la sua carriera musicale aveva solamente 16 anni, ed il suo primo singolo Sexy girl fu un vero successo, tanto che, aveva dal giovedì alla domenica tutto completo per le serate in discoteca.
Parlando di quel periodo bellissimo, la Salerno fa un salto mentale nel passato e ricorda che erano gli anni:
dei tormentoni estivi, del colore, dell’eccesso, della voglia di divertirsi, dell’insostenibile leggerezza dell’essere..
Sabrina dice che non sente la mancanza di quegli anni, poi alla domanda: Gli ’80 erano gli anni della voglia di divertirsi, di svagarsi. Gli anni del Duemila, invece? la cantante, attrice e presentatrice risponde:
La situazione storica è cambiata, credo che la gente ne abbia coscienza. La voglia di spensieratezza è calata parecchio. Questo si riflette anche nella musica. Per esempio i tormentoni estivi sono sempre più rari. Negli anni ’80 comunque erano fatti da geni. Penso a Giorgio Moroder. La musica di allora, denominata usa e getta, è quella che ancora oggi tutti cantano. Più che usa e getta, era usa e usa
Sabrina ricorda anche della prima trasmissione che fece, cioè Premiatissima con il grande Nino Manfredi, e tra una parola e l’altra racconta del grande Nino:
Veniva in camerino. Era una persona speciale. Cercava di trasmettermi un po’ della sua esperienza, mi dava dei consigli, poi leggeva le lettere dei suoi fan
Un rapporto di poca simpatia, Sabrina lo ha con Johnny Dorelli e soprattutto con Antonio Ricci con il quale ha fatto Odiens, che gli ha fatto uno scherzo poco carino poco prima di andare in onda.
Sabrina ha anche qualche quale rimprovero da fare a quel periodo “era troppo eccentrico, troppo kitsch, troppo esagerato anche nel vestirsi”, il trucco e la pettinatura secondo la cantante erano esagerati, così come altre mode.
Come tutti sappiamo, quel decennio è diventato famoso anche per i numerosi personaggi del mondo della tv e politica, e parlando di questo dice:
Politica: Craxi. Musica: Duran Duran, Spandau Ballet, Samantha Fox. Per gli italiani: Gianni Togni, Nada, Alice, Miguel Bosè. Libro: ‘L’alchimista’ di Paulo Coelho. L’automobile: la Mercedes. Tv: ‘Drive in’. Cinema: ‘Nove settimane e mezzo’. Oggetto: i camperos. Abbigliamento: il ‘chiodo'”
Infine, confrontando la televisione odierna con quella passata, dichiara:
Cose buone se ne fanno anche oggi. Nella tv degli anni ’80 c’erano più varietà, più preparazione, non c’erano i gobbi elettronici e bisognava imparare tutto a memoria. C’erano il baletto, il comico, la musica. Oggi dicono che la musica non funziona in tv, ma io non ci credo E’ sparito persino il Festivalbar. Ormai sono rimasti solo canali specialistici tipo Mtv che valgono più di Raiuno. Le radio sono diventate fondamentali, mentre allora non lo erano. Ma il vero cambiamento è che gli artisti sono stati sostituiti dalle persone. E’ il successo dei reality show, in cui l’essere umano si mette a nudo. E’ questo che piace alla gente. Oggi l’artista c’è poco, o addirittura non c’è più
Fonte Quotidiano Net