Come riportato dall’agenzia di stampa Agi, anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha inviato al presidente del Consiglio e al ministero dell’Economia la propria candidatura alla carica di presidente Rai. L’associazione chiede “una maggiore riduzione degli sprechi e il reintegro effettivo al lavoro di decine di giornalisti e dirigenti che prendono lo stipendio senza fare nulla, oltre che il totale rinnovamento dei canali Rainews e Isoradio o la loro chiusura immediata“.
L’ente critica anche trasmissioni come Robinson di Luisella Costamagna, ancora in onda su Raitre, nonostante “uno share sotto i minimi di soffocamento chissà per quali debiti di chi…”:
Si vede che Monti, proponendo presunti tecnici alla Direzione generale e al Cda, vuole dare anche la Rai alle banche e a Confindustria, con la scusa di sottrarre l’azienda alla lottizzazione politica e al Parlamento Ma si tratta di una grande bestialità oltre che di una affermazione ignorante: infatti se la legge prevede la “lottizzazione” è proprio perché la Rai, rivolgendosi a tutti, deve avere la voce di tutti, di sinistra come di destra o di centro. Dare la tv di Stato in mano a rivoluzionari dai pingui contratti come vorrebbe Santoro, o a tecnici come auspica Monti, non significa rendere la Rai indipendente, ma trasferirla dal padrone Parlamento al ben più pericoloso padrone “partito dei faziosi o dei banchieri.
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