Dopo la risposta evasiva rilasciata in un’intervista a Radio 24, il giornalista Giuliano Ferrara ha preferito spiegare i motivi del suo addio a Qui Radio Londra, trasmissione in onda su Rai 1, sulle pagine del suo quotidiano, Il Foglio.
Queste sono le dichiarazioni di Ferrara:
Ringrazio i collaboratori e saluto cortesemente il pubblico della mia rubrica. Non chiedo altro che questo: essere lasciato in pace. Mi infastidisce anche solo l’idea di essere trascinato in una rissa a sfondo televisivo. Fine delle trasmissioni. Punto.
Il giornalista afferma di essere vittima di mobbing da parte di un funzionario Rai:
Sono oggetto di un grottesco e prolungato mobbing. Tutti lo sanno. E’ un problema piccolo piccolo, una perdita di tempo. Ho sempre detto che non voglio lavorare per un editore che non è dalla parte del mio lavoro. Mi sembra normale. Ho molte altre cose da fare che mi interessano. Non recrimino e non ho nulla da pretendere.
Mauro Mazza, direttore di Rai 1, che ha cancellato la messa in onda di Qui Radio Londra sul caso Polverini, ha respinto le accuse:
Ferrara? Non so con chi ce l’abbia. Io non sono un funzionario, sono un giornalista, direttore pro tempore di Rai 1. Sono un direttore che di fronte ad una registrazione superata dagli eventi ha preso l’unica decisione possibile. Una decisione che avrebbe preso anche il direttore del Foglio.
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