Bruno Vespa, giornalista e conduttore di Porta a porta, il programma d’approfondimento giornalistico in seconda serata di Rai 1, ha rilasciato un’intervista a Settimanale Nuovo. Il giornalista ha parlato degli obiettivi per questa stagione e delle possibili decisioni della concorrenza che quest’anno ha scelto di non mandare in onda Matrix.
Queste sono le dichiarazioni di Vespa a riguardo:
A dire il vero mi dispiace molto che non ci sia più Matrix. Sono contento, però, che Alessio Vinci abbia un’opportunità straordinaria a Domenica Cinque. Aspetto di vedere cosa farà Canale 5 in seconda serata. In realtà temo che non faccia una striscia ma un allungamento delle prime serate, che è qualcosa che ci ammazza. Noi siamo leader della seconda serata. Spesso, però, perdiamo pubblico a causa delle reti digitali che ormai sono quasi 200: questo mondo sta togliendo alle generaliste molto pubblico. L’anno scorso abbiamo mantenuto il 15% di spettatori: è stato quasi un miracolo. Spero che ce la faremo di nuovo quest’anno. C’è una grande offerta, oltre a quella tradizionale.
Bruno Vespa vuole concentrare la nuova edizione di Porta a porta sui problemi della gente comune ma non rinuncerà alla politica:
Ci occuperemo di tutto. Ma la nostra preoccupazione prevalente sarà capire cosa succede alla gente. Soprattutto a quella meno fortunata. Cercheremo di andare oltre. Anche la classe politica è cambiata e non sarà facile scegliere gli ospiti. C’è un problema di rappresentatività , Grillo a parte. La parte politica non tradizionale ha scelto di non venire e non scomodarsi a rispondere alle domande. Preferisce rimanere comodamente in villa a guardare la tv. Tra i politici tradizionali, invece, c’è confusione. Ma noi cercheremo di capirci qualcosa in più.
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