L’Osservatorio Tv del Moige (Movimento Genitori) ha elaborato i dati relativi alle segnalazioni giunte nel mese di maggio 2012 riguardo alle trasmissioni tv: l’esito è che, come spesso accade, Italia Uno è la rete out del mese, cioè quella più contestata e meno gradita dai genitori per i propri figli minori. Dopo il salto tutti i dettagli, con i giudizi ai singoli programmi.
Programma più contestato – si legge sul sito del Moige – è Colorado ‘sto comico (in realtà il titolo è Colorado ‘sto classico), nel quale i comici del gruppo di Colorado, affiancati da personaggi famosi della televisione, mettono in scena la parodia di quattro grandi classici della letteratura:
Purtroppo, più che dissacrare, sono riusciti nel tentativo di massacrare quattro capolavori tra i più studiati nei programmi scolastici. Infatti le parodie si sono rivelate delle assurde storpiature che poco hanno a che vedere con gli originali. Ciò dispiace, non solo per la grettezza dello spettacolo, ricco di dialoghi sboccati e di numerosi cattivi esempi di comportamento rispetto all’uso di alcool, droga e sesso, ma anche perché in sé l’idea sarebbe potuta risultare, da un punto di vista formativo, assai positiva. Bisogna invece sottolineare che l’apprendimento che si può ricavare da questi esperimenti del team di comici di Colorado è decisamente scarso quando non addirittura forviante.
Giudizi negativi anche per Caterina e le sue figlie 3 e Scherzi a parte su Canale 5 e per C.S.I. Miami e Wild Shock ancora su Italia 1.
Positivo invece il giudizio per Paolo Borsellino – I 57 giorni, la fiction in onda su Rai Uno:
Sebbene le nozioni storiche offerte siano ridotte all’essenziale e in certi casi richiedano una conoscenza previa dei fatti abbastanza approfondita, questo film per la televisione risulta piacevole, utile e istruttivo non solo da un punto di vista didattico ma anche e, forse soprattutto, da un punto di vista umano grazie ai tanti e significativi segni di grandezza morale, come onestà e amore verso le istituzioni e i legami affettivi, che il personaggio di Paolo Borsellino ha offerto.
Buon feedback anche per Atelier Fontana e Mi gioco la nonna sempre su Rai Uno e per Il braccio e la mente e Benvenuti a tavola. Nord contro sud su Canale 5.
Infine, per quanto concerne gli spot, apprezzato quello della P&G Fieri di sostenere tutte le mamme, con cui l’azienda sponsor delle prossime Olimpiadi di Londra 2012, invia i propri auguri a tutte le mamme del mondo nel mese a loro dedicato:
Questo spot offre più che un augurio: infonde la consapevolezza che i grandi traguardi si possono raggiungere solo attraverso lo sforzo, l’impegno, la costanza e l’amore nello svolgere i piccoli ma importanti gesti di ogni giorno, forse uguali a se stessi per anni – come quelli delle mamme degli atleti protagonisti delle quattro storie di questo spot – ma che all’improvviso dischiudono scenari di vittorie emozionanti.
Maglia nera invece per lo spot della Vigorsol The interactive filmgame, the house of mystery:
Si tratta di un gioco di ruolo on line di cui lo spot del chewing gum costituisce il trailer di un film che lo spettatore può vedere e in cui può intervenire attivamente attraverso internet. Il problema è che tanto il film quanto e soprattutto lo spot in questione non sono adatti alla visione da parte di un pubblico di minori a causa di immagini violente e di un intreccio che, più che misterioso, appare torbido, malsano, privo di senso e inverosimile e induce a un uso pericoloso di internet.
Come sempre il Moige cade sui temi sessisti, infatti qui ha ragione su tutto fuorché sullo spot Procter & Gamble…