Gianluigi Paragone, giornalista e conduttore di L’ultima parola, talk show d’approfondimento politico su Rai 2, ha parlato della sua metamorfosi in un’intervista a Il Corriere della Sera. Paragone ha affermato di non essersi pentito del suo passato da leghista.
Il nuovo corso di L’ultima parola segue il filone dell’antipolitica e della lotta ai privilegi della casta:
Siamo stati ripuliti dei nostri soldi e dei nostri sogni. Loro chi li tocca. Pure il tetto agli stipendi son riusciti a salvarsi.
Paragone, che ha ribadito di essere entrato in Rai grazie alla Lega Nord, però, non vede contraddizioni:
La Lega l’abbracciai proprio perché era un movimento antipolitico ma non ho mai preso la tessera. La Padania, dove sono stato solo un anno e due mesi, è stato un trampolino di lancio ma credo di non aver mai sbracato.
Gianluigi Paragone aggiunge:
Ho un passato leghista e un presente di nulla. Non sono pentito di quello che ho fatto, io sono uno sconfitto, ho sposato teorie giuste, l’economia liberale, le riforme, ma ora siamo arrivati al capolinea e la somma per me è una sconfitta.
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la rai ha saputo sempre prendersi dei coglioni , e traditori
i soldi vi fa vendere anche vostre madri, vedi santuresco