E’ stata presentata nel Consiglio regionale della Lombardia una ricerca, commissionata a Eupolis dal Corecom lombardo, riguardante l’offerta televisiva regionale sul digitale terrestre; quello che emerge è che ad un anno allo switch-off, la Lombardia presenta un’offerta digitale superiore alla media nazionale e che si è sviluppato un forte modello multicanale che interessa il mondo dell’emittenza locale.
Infatti su 48 emittenti televisive lombarde contattate dai ricercatori, 34 hanno fornito risposte complete. Ecco i dati, che testimoniano comunque un calo rispetto all’anno precedente: nel 2009 le società concessionarie di tv locali in Lombardia hanno generato un fatturato complessivo secondo in Italia solo a quello del Veneto e pari a 82,05 milioni di euro, corrispondenti al 13,8 per cento dei ricavi totali, con un decremento di 13,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Davide Boni (in questi giorni al centro delle polemiche essendo indagato per presunte tangenti), presidente del Consiglio regionale, ha detto:
Le tv locali sono una risorsa che il Consiglio regionale intende salvaguardare. Dietro un canale ci sono professionalità, posti di lavoro.
Ecco perché vanno difese. Noi faremo una battaglia per una difesa a oltranza delle piccole e medie aziende che fanno informazione nel nostro territorio e che non possono contare sui proventi del canone.