Aldo Grasso non apprezza L’angolo di cielo, lo show di Lucio Dalla in onda su Sky Uno ogni sabato: il critico del Corriere nel suo appuntamento A fil di rete dice senza mezzi termini:
Ma com’è brutto «Un angolo di cielo»! Ma com’è vecchio «Un angolo di cielo»! Ma com’è scontato «Un angolo di cielo».
Secondo Grasso la pecca più grande del programma di Sky è quella di mancare di inventiva:
Non si capisce infatti quale idea innovativa rappresenti un’operazione che vuole cavare dal cervello «sogni e oggetti che rappresentano il mondo di Dalla». Specie se il medico è Michele Placido o Luca Barbareschi o Fabrizio Frizzi o Gianni Morandi, o Vincenzo Salemme o Alessandro Haber. Certo, quando Dalla canta è sempre un piacere sentirlo, un godimento, ma quando si esprime con «geniale follia» è solo uno dei tanti. Forse Skyuno dovrebbe fare uno sforzo maggiore d’inventiva, non affidarsi ai soliti autori sovraccarichi di lavoro (la mano sinistra è sempre un azzardo), non spacciare il vecchio per il nuovo.
L’angolo nel cielo rimarrà una meteora nella storia della televisione italiana?