Gene Gnocchi a Libero conferma la sua presenza a tempo pieno a La domenica sportiva, il programma calcistico della seconda serata di Raidue:
Certo che ci sarò. Lo scorso anno sono stato ospite del programma solo per quattro puntate e mi sono divertito. Purtroppo, non ho potuto fare di più, perché la domenica ero già in onda su Raitre con L’almanacco del Gene Gnocco, impegni inconciliabili, ma quest’anno sarà diverso. Ormai esiste un rapporto di fiducia non solo con gli autori del programma, ma anche con i tecnici e i calciatori. Probabilmente, sanno che me ne intendo di calcio e che ho anche giocato in passato.
La conduttrice, Paola Ferrari, in una precedente intervista si era detta pronta ad essere vittima delle battute di Gene Gnocchi. Il comico rilancia:
Non vedo l’ora di lavorare con Paola Ferrari, che, oltre a essere una brava conduttrice, è la nuora dell’ingegner De Benedetti. Quale migliore spunto per le mie gag del risarcimento di 560 milioni di euro che suo suocero, patron del gruppo L’espresso, ha intascato da Berlusconi?
Gnocchi, che prenderà parte anche ad alcune puntate di Zelig, non si lascia sfuggire l’occasione per una riflessione sullo stato di salute dell’attuale panorama televisivo nazionale:
Più che la censura, mi fa paura l’assenza di concorrenza tra Rai e Mediaset. Insomma, se non ho un reale competitor, faccio le cose tanto per, le butto lì. Nella tv generalista c’è troppo appiattimento, troppi programmi cloni. Un po’ come in politica: manca una vera alternativa.