E’ stato il video Yotube più cliccato negli scorsi giorni. Iva Zanicchi fa la pipì, o addirittura qualcosa di più sostanzioso, in uno studio televisivo. Le immagini, in effetti, mostrano la cantante dirigersi frettolosamente e con fare insofferente dietro il divano su cui era seduta, abbassarsi i pantaloni e… la scena, tratta da Blob, si chiude qui. Il video riscoperto dall’internauta WiGiCoCi, che lo ha postato su Twitter, fa riferimento ad una puntata di Carramba che Fortuna (stagione 2000/2001) in cui oltre a Raffaella Carrà e alla Zanicchi sono ospiti Carlo Conti e Matilde Brandi. Il quotidiano Libero ha intervistato l’ex conduttrice di Ok, il prezzo è giusto per tentare di fare chiarezza sull’episodio, apparentemente incredibile:
Ma niente di così clamoroso. Un impresario con cui avevo lavorato in Argentina, un certo Marone, ha bussato al mio camerino e mi ha presentato un illusionista spagnolo di cui non ricordo il nome (secondo Tv Blog si tratterebbe di Tony Kamo). Lui era con noi a Carramba quel giorno e io, per fargli fare bella figura, ho finto di andare in trance e di essere ipnotizzata. Sono fatta così: quando si può dare una mano a qualcuno, non mi tiro indietro. Poi conoscevo il manager e mi sembrava un gesto carino: non mi costava niente! Anche la Carrà sapeva che avrei finto ed era d’accordo. Era tutto preparato a tavolino: quella della pipì è stata una mia trovata, per fare scena.
Dunque tutto finto, tutto studiato a tavolino, con la Carrà complice. La Zanicchi inoltre aggiunge altri dettagli, svelando (per chi ancora ci credeva) i trucchi della tv degli ipnotizzatori, Giucas Casella compreso:
Guardi che i maghi in trance li mando io! Sono solo una grande attrice e una donna generosa. Quella non è stata la sola volta in cui ho finto per aiutare degli illusionisti in tv: con Giucas Casella, per esempio, mi è capitato diverse volte. Ora mi dispiace rivelare questa cosa, ma sono molto arrabbiata. A causa del frammento di Carramba che è saltato fuori all’improvviso, sono stata presa in giro su internet, anche con espressioni volgari.
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