Il 3 settembre, giorno della partenza del nuovo programma di Pippo Baudo intitolato Il Viaggio, si sta avvicinando sempre di più e il popolare conduttore, intervistato da Il Corriere della Sera, ammette di avvertire l’emozione.
Queste sono le sue dichiarazioni:
Sono emozionato come un bambino agli esami di quinta elementare. Ogni volta è come se fosse la prima. E stavolta soprattutto perché la Rai, con questo programma itinerante, va fuori dagli studi a riprendersi il paese, a ritrovare il contatto diretto con la gente, con il territorio. Ho trovato ovunque un’accoglienza calorosa: il pubblico italiano è affezionato ancora a questa azienda. E poi, un conto è ospitare gli artisti in studio, un conto è andarli a cercare nelle loro città e paesi, nelle loro case, nel loro privato: offrono il lato umano di se stessi.
Baudo ribadisce che dopo le prime 10 puntate, la Rai può decidere se far continuare il programma o fermarlo definitivamente:
L’ho proposto io. Se dopo la messa in onda delle prime 10 puntate, il programma non risulterà in linea con la media di rete, la Rai può decidere unilateralmente di chiudere, senza darmi un euro in più! Un contratto innovativo, i dirigenti mi hanno guardato stralunati, non se l’aspettavano. Invece dovrebbe rappresentare un esempio per altri progetti in futuro. Io voglio lavorare non perché mi sento un disoccupato, ma perché ho da proporre delle idee: se funzionano, merito la riconferma, altrimenti resto a casa.
Baudo spera che tutto vada per il meglio:
Da 54 anni faccio questo mestiere, sono l’unico sopravvissuto della mia generazione di presentatori. Spero di superare l’esame di quinta elementare e di essere promosso in prima media.
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