Gianni Minà, ospite del Giffoni Film Festival 2010 per ritirare il Premio Speciale Vittorio Mezzogiorno e per tenere una masterclass con i giovani giurati della manifestazione, spiega i motivi che l’hanno portato ad abbandonare la Rai:
Dal ’98 non lavoro più in Rai, mi pesa soprattutto perché hanno voluto togliere la parola a chi raccontava il mondo diversamente.
Il giornalista tornerebbe in televisione solo per lavorare a Sky:
Solo Sky potrebbe farmi tornare in televisione, è la nuova tv quella capace di dar voce anche a quel passato che ha saputo informare.
Minà, che ha avvicinato milioni di italiani a tanti personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia recente, rivela che tra i campioni che vorrebbe raccontare c’è il campione di atletica Usain Bolt:
protagonista i uno tra i pochi sport che ancora hanno vita. Perché il calcio è al limite, è un mondo gonfiato. Il calcio, come la Formula 1, affronteranno il fallimento molto presto. Dove ci sono tanti soldi è sempre così.
Sky lo contatterà?