Flavio Insinna, dopo la conduzione de La Corrida e la parentesi infelice del preserale Il braccio e la mente, ha lasciato Mediaset per far ritorno in Rai, nella fattispecie, a Radio 1. Il conduttore e attore, intervistato da Il Giornale, ha rivendicato la possibilità di scegliere senza contratti in esclusiva e non ha cercato giustificazioni riguardo gli insuccessi televisivi.
Queste sono le sue principali dichiarazioni:
Quando leggo le interviste in cui certi colleghi sono bravissimi a trovare cento giustificazioni per la riuscita imperfetta di qualche loro programma, mi viene il nervoso. La verità è che tu ci sudi come un matto, dai il meglio di te stesso e alla fine qualcosa non funziona lo stesso. Può succedere.
Flavio Insinna, inoltre, non vuole definire il suo un “ritorno alla Rai”:
Sono allergico ai contratti in esclusiva. Scelgo i programmi, non le emittenti e per farlo non ho bisogno della dispensa papale.
Insinna smentisce anche un presunto cattivo rapporto con Mediaset:
Quando qualcuno mi manda in onda gli dico sempre grazie. Se un rimpianto posso avere, è che nel caso La Corrida non venisse riconfermata, questo significherebbe mancanza di lavoro per 200 persone del cast. Ma io non ho nulla da rimproverarmi. Con la mano sinistra non direi nemmeno le barzellette a fine cena.
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Dovete arrendervi, Flavio è un uomo liberoooooooooooooo!!!!!.
Beh, ve lo lasciamo con molto piacere questo stinco di santo non abbiate paura non lo vuole nessuno c’è molto di gran lunga meglio in giro credete, di chi si è ridotto ad una miseria interiore sconvolgente, non credevo fosse capace di scendere tanto in basso e purtroppo va sempre più giù, sinceramente non lo vedrei tanto libero visto che ormai è completamente travolto, risucchiato e schiavo del vortice del sistema, per cui contano solo soldi, notorietà e visibilità , non ha nessun rimpianto ne tantomeno qualcosa da rimproverarsi, tira avanti tanto per fare e chi s’è visto, s’è visto. Beh penso che uno che ragiona così non interessa a nessuno ed è ormai bello e arrivato alla frutta, privo di argomentie senza più niente da dare ne da dire.