Dalle colonne di Libero, Enrico Montesano ha sferrato un feroce attacco verso la tv di oggi:
Mi auguro che i professori la mettano in mano a gente capace, che siano anche lì i tecnici. Io sarei un bravo direttore di rete o curatore di programmi, sono 45 anni che li scrivo ma vedo capiprogetto che non hanno un progetto e programmi senza idee e testi.
SANREMO 2012:
Il Festival è un varietà prolisso, noioso, brutto. Dove è la celebrazione della canzone? Ormai siamo in attesa dell’evento, la gaffe. Il prossimo anno lo presento io, così magari mi scappa un enorme peto e finisco sui giornali. Ne parlerebbe tutta l’Italia. Ma che c’entra tutto questo con lo spettacolo?
L’INTERVENTO DI ADRIANO CELENTANO AL FESTIVAL:
Adriano è straordinario quando canta ma deleterio quando parla. Quando l’ho sentito ho pensato “matto lui ma ancora più matto chi l’ha chiamato”. Sappiamo tutti com’è e cosa dice: che facciamo, prima lo chiamiamo e poi prendiamo le distanze? Comunque, io che son bastian contrario, il giorno dopo sono andato a comprare Famiglia Cristiana e Avvenire.
IL CANONE RAI:
Non ha senso pagarlo perché la pubblicità è aumentata. La Rai dovrebbe avere almeno un canale di vero servizio pubblico, senza interruzioni.
FIORELLO:
E’ un ragazzo capace… sulla scia di Walter Chiari e Montesano, pero’, perché noi quelle cose le facevamo già prima. Lui lo fa discretamente ma ci vorrebbe un po’ più di critica, il consenso bulgaro su tutti e tutto fa scendere il consenso.
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