Antonio Di Bella, il nuovo direttore di Raitre, ha raccontato attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica la sua idea di tv. Alla guida di una rete che nell’autunno 2011 è stata la terza italiana dopo Raiuno e Canale 5, ma che rispetto all’anno scorso ha perso successi come Vieni via con me di Fabio Fazio e Robero Saviano e Parla con me di Serena Dandini, entrambi migrati a La7 (come l’ex direttore Paolo Ruffini). Per Di Bella, Raitre deve essere pirata, pronta ad aprire il palinsesto ai fatti del giorno:
La nuova Raitre deve essere capace di cambiare al volo.
Con Di Bella è partito il nuovo programma di Lucia Annunziatae a questo proposito il direttore ne rivendica il successo, confermato anche dal calo degli ascolti del concorrente TgLa7:
Quando è partita, il TgLa7 delle 20 era al 14% di share, ora scende spesso sotto il 10%. Un calo determinato da molti fattori, ma qualche punto glielo ha tolto di certo Lucia, che è stata bravissima a realizzare in così poco tempo un prodotto innovativo, anticonformista, vincente.
Di Bella ha svelato alcune novità nel palinsesto:
A marzo partirà la striscia di Fabio Volo, tre volte a settimana in seconda serata, una specie di Letterman show. Da gennaio Bertolino ci sarà con Glob-spread dedicato a comunicazione e economia (seconda serata). Fra le new entry Caterina Guzzanti, che ha ben esordito con Bollani e che presenterà un programmi di documentari del National Geographic insieme a Davide De Michelis. E’ una mia idea per mettere insieme divulgazione e ironia: una delle mie parole chiave della mia direzione che non a caso ho inaugurato con Boris, che prende in giro la tv. Sarà cruciale la prima serata del lunedì affidata a Fabio Fazio (da febbraio) cui seguiranno serate culturali affidate a Sandro Veronesi. Poi un progetto innovativo con Luisella Costamagna. Senza dimenticare tutti gli altri, dalla Sciarelli a Daverio ad Augias.