Antonella Clerici risponde alle accuse di tutti coloro che sostengono che lei sia dispotica: in un’intervista rilasciata a Il corriere della sera, la conduttrice de La prova del cuoco e di Ti lascio una canzone dice:
C’è chi mi dipinge come una zarina, ma ho chiesto un premio di produzione per i risultati ottenuti e non me l’hanno dato. Ho chiesto di andare in onda nel weekend e mi hanno detto di no. Ho chiesto di poter fare i miei due programmi da Roma e ho avuto un altro no. Come zarina direi che non conto niente. [Sono] un soldato ubbidiente e tigonoso. Alla fine faccio quello che mi dicono, ma lotto per difendere i miei programmi: metto becco sui promo e tartasso quelli del palinsesto.
A proposito di Ti lascio una canzone:
Per il mercoledì i risultati ottenuti hanno del miracoloso. E’ una trasmissione da venerdì o sabato, al limite anche da domenica. Il sabato sera è stata la nostra collocazione per tre edizioni precedenti. E’ la sera giusta perché i bambini il giorno dopo non vanno a scuola … hanno deciso di mettere la conduttrice più forte nel giorno più a rischio. Capisco e mi adeguo.
La Clerici, che ammette di aver scopiazzato anche lei altri programmi (“Il mio Treno dei desideri scopiazzava Sogni della Carrà”), non avrebbe problemi a scontrarsi con il clone Io Canto (“Ma sarebbe irrispettoso per il pubblico dare nella stessa sera la medesima offerta, sarebbe stata una presa in giro”) si auspica che l’anno prossimo il suo programma e quello di Gerry Scotti possano andare in onda in due stagioni differenti, e spera di poter condurre qualcosa di nuovo:
Credo che sia giusto avere il coraggio di rischiare. Sto pensando a un nuovo programma per il prossimo settembre. I conduttori che giocano in Serie A devono rischiare. Il fatto è che in Italia se sbagli un programma devi ricominciare da capo, si dimentica quello che uno ha fatto.