Ambra Angiolini si è aperta pubblicamente in un’intervista rilasciata a Barbara Alberti per la rivista A. L’attrice, che interpreta il personaggio di Katy in The Eves – La vita senza Adamo (premio Roma Fiction Fest), ha parlato apertamente della sua vita, della sua condizione di mamma e di una sua collega televisiva. E con estrema sincerità ha parlato di infedeltà:
Lavoro da 21 anni, non ho paura della vita, il successo inizia, finisce, non me ne frega più niente. Non riesco a sposarmi e dire sarò fedele per sempre mi viene l’ansia, non perché sia infedele ma non posso giurare qualcosa che non posso sapere. La fedeltà non è un istinto, è un’educazione. Come hanno cercato di ingabbiarmi, il mio corpo prima ancora della mente stava scappando da un’altra parte, mutava diventando alto, magro, grasso, lungo, biondo, moro, mai una sola cosa.
Ambra ha espresso il suo rammarico per la reazione di critica e stampa alla vittoria da parte sua del David di Donatello:
Tutti stupefatti! Pensavano che fossi una zucca con niente dentro: dicevano incredibile! Lo stupore mi offendeva moltissimo, ma porco giuda, uno che avesse scritto: “Beh, si vedeva che aveva un po’ di talento”. Niente! Niente! Nata dal nulla! Impossibile, sorprendente, da Boncompagni a Ozpetek, ma in mezzo c’erano 15 anni di lavoro. Mi è stato negato il mio passato. Nel film della Comencini, ero la solita cagna. Non sono un genio quando me lo scrivono né una cogliona quando me lo scrivono.
Infine, i complimenti rivolti ad Alba Parietti:
Un’intelligenza rara, non parla mai per sentito dire. Una mente incastrata in un corpo che le ha fatto solo danni. La gente vede un rossetto, una faccia, una pettinatura.
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