Massimo Giletti, privo di Barbara D’Urso nelle vesti di principale competitor, causa trasferimento in prima serata, si ritrova la domenica pomeriggio, solo soletto, con la sua Arena di Domenica In, a competere con Il tempo delle mele, trattando lo spinoso caso del calendario in favore di Sarah Scazzi, lanciato in pompa magna, neanche fosse una serata all’Hollywood, con il bel faccione di Giovanni Conversano a fare da testimonial.
Lamberto Sposini non perde tempo con i preamboli e giudica il tutto, un’“operazione strampalata”, parlando di ennesima strumentalizzazione del caso e insinuando anche dei dubbi sull’effettivo utilizzo della cifra finora incassata dalla fondazione a favore del canile in onore della piccola Sarah. A difendere, invece, l’iniziativa, accusando i detrattori di una certa ipocrisia di fondo, ci pensa Klaus Davi che afferma che non si possono fermare, quando ci fa comodo, fenomeni mediateci nati grazie al sistema televisivo attuale.
La situazione, tra gli ospiti in studio, tra cui figurano Patrizia de Blank e Beppe Convertini, è ingarbugliata: c’è chi afferma di esser stato vittima di una vera e propria imboscata (Marina Ripa di Meana, che ne approfitta anche per lanciare qualche frecciatina alla contessa de Blanck, ospite in studio, che gentilmente ricambia le attenzioni), c’è chi sostiene di aver saputo di posare un calendario con intenti animalisti ma non a favore di Sarah Scazzi e c’è chi, senza ipocrisia, afferma di sapere, fin dall’inizio, la natura dell’operazione benefica. Appena Sposini si chiede perchè ad Avetrana, il problema del randagismo sia sorto solo dopo la morte di Sarah e un’opinionista del pubblico spara a zero contro i tronisti e il loro modello negativo, non si capisce più di cosa si stia parlando.
Ci pensa lo stesso Giovanni Conversano a difendersi da solo: il tronista ci tiene a precisare il suo stile di vita impeccabile privo di vizi, quali droga e alcol, ci ricorda il suo percorso di studi che include una laurea e una specializzazione e si dichiara fiero del suo percorso artistico, qualunque esso sia.
A proposito di Giovanni Conversano e Avetrana: Barbara D’Urso, annuncia la prima puntata del suo nuovo programma Stasera che sera!, esattamente in questo modo:
Tra poco con noi Giovanni Conversano e tutte le pupe del calendario di Avetrana!
E visto il tono di voce entusiasta, il minimo che si aspetta una persona è Salvo Sottile e Francesca Cenci, vestiti come Danny Zuko e Sandy Olsson.
E anche la sigla promette molto bene: una Barbara D’Urso, versione Milva, ci accoglie con il playback de La Filanda. Agghiacciante.
L’intervista con Checco Zalone, che apre la trasmissione, dura circa un’ora. Tra sketch, canzoni, una tonnellata di doppi sensi (- “Parliamo d’amore! C’è un numero che ti ricordi bene…” – “69?”) e una copertina di Playboy raffigurante Barbara stampata sulle magliette del corpo di ballo, in video appare un curioso countdown, riguardante l’entrata in scena di Aldo Busi. La D’Urso afferma che Aldo Busi, dopo la presentazione, potrà parlare liberamente solo dopo le 23, nel frattempo, potrà comunicare attraverso un espediente tecnologico tanto inedito quanto inutile.
Lo scrittore di Seminario della gioventù entra in scena ed è subito show: un’ode appassionata alle donne e la riproposizione del balletto già proposto in una precedente intervista a Domenica Cinque. Un’esibizione talmente energica che, a un certo punto, si ha il timore che il nostro possa crollare a terra colpito da qualsivoglia patologia di natura reumatica.
Prima del silenzio fino alle 23, una battuta rivolta alla presentatrice (“Non ti bagnare che non voglio annegare in un laghetto di orgasmi!”) e una frecciatina “velatamente” esplicita al premier, che in prima serata su Canale5, solo un genio come Aldo Busi poteva permettersela:
Dopo essersi occupato di “passere”, il nostro primo ornitologo ha preso a cuore i colibrì!
Barbara D’Urso rimane di ghiaccio e, altro che aspettare le undici di sera, di questo passo, Aldo potrà comunicare solo tramite segnali di fumo.
Durante l’intervista ad Anna Falchi (durante la quale interviene perfino il suo domestico!), Barbara D’Urso rischia l’editto di Sofia: dopo aver riabilitato Busi, Barbara manda in onda anche uno spezzone di Satyricon, celebre trasmissione che ha costato l’epurazione dalla Rai di Daniele Luttazzi, dove Anna si tolse le mutandine consegnandole a un estasiato Luttazzi.
La Falchi ripropone addirittura il gesto su Canale5, solo che al posto di un’eccitante paio di mutandine rosse, Anna indossa un’anafrodisiaca pancera.
Il talk, che avviene su un enorme tavolo stile Cronache Marziane, propone l’argomento già affrontato da Giletti: Giovanni Conversano, Avetrana, Calendario. Un letteralmente schifato Roberto Poletti, coadiuvato da Anna Pettinelli e Alessandro Cecchi Paone si scagliano contro il tronista e le pupe Mary Carbone e Silvia Abbate, che fanno l’entrata in scena più fuori luogo della storia della televisione ossia con un balletto sexy. A difendere i ragazzi, c’è proprio Aldo Busi che difende la buona fede dei protagonisti del progetto benefico.
Sarah Scazzi, per una volta, viene lasciata stare: il discorso vira verso l’esibizionismo in generale. Entra in scena Anna Ciriani, nota come MadameWeb o anche come la pornoprof, un’insegnante nota su Internet per alcuni video dove girava nuda in quel di Berlino. Alessandro Cecchi Paone l’accoglie benissimo:
Cambi chirurgo perché ha delle tette bruttissime!
Roberto Poletti, invece, impossessato dallo spirito di Alessandro Meluzzi, si lascia andare ad offese di stile ecclesiastico:
Lei è una sporcacciona!
Aldo Busi chiude con un complimento dei suoi:
Lei è bellissima! Sembra una mucca altoatesina!
E dinanzi al bigottismo amplificato di Poletti, Busi se ne esce così:
Sembri un gesuita in***ato da una salamandra!
Il personalissimo arrivederci (o forse addio?) di Aldo Busi? Eccolo qui:
C***o in c**o non fa figli ma fa brodo per conigli!