Roberto Benigni in La più bella del mondo ha riscosso un successo oceanico: ben 12.619.000 spettatori e uno share del 43,93 per cento. Lo show è piaciuto quasi a tutti e oggi il Tg1 delle 13.30 ha gongolato sugli ascolti bulgari in una maniera alquanto bislacca, con una vox populi perplessa sulle battute in merito a Silvio Berlusconi.
Su quattro persone intervistate, ben due hanno dichiarato di non aver affatto apprezzato le freddure del comico toscano “in riferimento all’ex Presidente del Consiglio”. Mi direte: d’accordo, non possiamo tutti pensarla allo stesso modo, Benigni non può piacere a chiunque. Naturalmente, deve ancora nascere chi deve piacere a tutti (forse), ma il cronista del Tg1 deve aver fatto una fatica enorme a trovare chi non ha apprezzato lo spettacolo per le battute su Silvio Berlusconi, tra l’altro senza citarne nemmeno il nome.
Al massimo si può imputare a Roberto Benigni di avere un unico bersaglio nelle sue performance, ma i commenti di questi signori sono sembrati più una difesa del Cavaliere che una critica al programma televisivo. A pensar male si fa peccato, ma francamente ho avuto l’impressione che almeno uno dei due denigratori – per non dire entrambi – siano stati imbeccati da “qualcuno più potente di loro”, per usare un’espressione del comico toscano. Mi è sembrato, ma potrei sbagliarmi, un servizio pilotato per rispettare la surreale par condicio. E come se non bastasse, un ragazzo ha detto che Benigni che è un esempio per i giovani dopo che gli era stato palesemente suggerito da una voce fuori campo.
Un servizio di tale fattura mi ha ricordato L’opinione rotante, una rubrica contenuta in G’Day – il preserale condotto da Geppi Cucciari su La7 e prossimo alla chiusura venerdì 21 dicembre – nella quale un passante viene fermato da un cronista del TgLa7 per dare la sua opinione al fatto del giorno, ma poi scopre con sorpresa che il servizio verrà venduto anche ai telegiornali concorrenti e il malcapitato si trova a dover cambiare il suo parere pur di comparire in video. E sono stati tanti i coraggiosi che lo hanno fatto.
Un esempio? Eccovelo. Nella puntata del 6 dicembre la cronista del TgLa7 chiede a una signora:
“Secondo l’Economist la Svizzera è il miglior Paese dove nascere. Lei cosa ne pensa?“
La signora: “Hanno ragione. E’ il migliore al mondo eccome”.
Cronista: “Ecco, siccome l’intervista andrà in onda in Italia, può dirmi che non è vero, che l’Italia è un Paese migliore … “
Signora: “Oddio, mi fa dire una bugia, non riesco … “
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