Report tratta nel secondo appuntamento un argomento ostico come Rcs Mediagroup – che vuol dire soprattutto Corriere della Sera, il principale quotidiano italiano che è in crisi e indebitata fino al collo: Milena Gabbanelli ripercorre l’ascesa e il declino di unno dei colossi editoriali italiani che si è affacciato anche sul mercato internazionale, con sviluppi complessi e da approfondire.
A Report si parla di Rcs, che nel 2007 aveva comprato uno dei più grandi gruppi editoriali spagnoli, Recoletos, tutto a debito e cash, un’operazione controversa, con un prezzo troppo alto, 1 miliardo e 100, e poi arriva la crisi e a fine 2012 Rcs si ritrova con 800 milioni di debiti in scadenza con le banche, capofila Intesa Sanpaolo, di cui Rcs è anche azionista. Per rifinanziare le banche concordano un aumento di capitale e la vendita di asset.
Per questo, i soci a luglio han versato 400 milioni, e a dicembre Rcs ha venduto la sede del Corriere della Sera per 120 milioni, tra molte polemiche: sul prezzo e su come è stata gestita l’operazione e anche il direttore, Ferruccio De Bortoli, era contrario (come lo è adesso sulla richiesta dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane di un bonus per il risultati).
Sul Corriere e Rcs, Report ha affidato il reportage a Giovanna Boursier che ha intervistato oltre al direttore De Bortoli, l’Ad Rcs Pietro Scott Jovane, Diego Della Valle, Sergio Marchionne, non dimenticando Intesa Sanpaolo con il nuovo Ceo Carlo Messina che intanto dichiara di voler dismettere le partecipazioni a Telecom, Alitalia e Rcs.