Terzogenito di quattro fratelli, attore e imprenditore, Gigi Rizzi è morto ieri a 69 anni a Saint Torpez, dov’era ospite in casa di amici, nel giorno del suo compleanno. Faceva parte del gruppo de les italiens, che conquistarono nel 68 la costa Azzurra, fino a far innamorare di sè persino Brigitte Bardot.
Con il gruppetto di Beppe Piroddi, Franco Rapetti detto il Principe, Rodolfo Parisi e Gianfranco Piacentini, Gigi Rizzi fu noto sulla Costa Azzurra come playboy italiano negli anni Sessanta e Settanta. Figlio della buona borghesia genovese, Gigi era cresciuto a Nervi, prima di trasferirsi in Costa Azzurra, dove aveva iniziato una vera e propria carriera da maschio latino giunta al culmine nel 1968 grazie alla storia d’amore con Brigitte Bardot.
Il flirt con lei durò appena tre mesi, ma lo consacrò in una vera e propria leggenda: tutto quello che visse lo raccontò in un romanzo autobiografico: Ho ammazzato Gigi Rizzi. Nel libro Gigi racconta com’era diventato un mito per i ragazzi degli anni Settanta, una sorta d’icona di stile e divertimento sfrenato. Nel 1967 Rizzi aprì con Piroddi il Number One a Milano, la prima vera discoteca in Italia; a seguire aprì un’ altra sede anche a Roma, in via Veneto, che fu poi chiusa nel 1972 in seguito al famoso scandalo della cocaina trovata nei bagni del locale.
A metà degli anni Settanta Gigi Rizzi si trasferì in Argentina, dove fondò un’azienda agricola e d’allevamento di bestiame. Nel 2004 tornò in Italia per partecipare allo show televisivo la Fattoria. Nel corso della sua vita fu anche attore con La donna invisibile di Paolo Spinola, La morte risale a ieri sera di Duccio Tessari , Roma bene di Carlo Lizzani. Attualmente viveva in una casa a Lago di Sori, qualche decine di chilometri da Genova, sulla riviera ligure di levante insieme alla moglie argentina Dolores Mayol.