La settima edizione di MasterChef Italia è stata vinta da Simone, studente ventenne di origini marchigiane che ha conquistato i giudici Antonia Klugmann, Bruno Barbieri, Joe Bastianich ed Antonino Cannavacciuolo aggiudicandosi così l’ambito premio composto da centomila euro in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette edito da Baldini&Castoldi.
Simone è nato nel 1996 a Civitanova Marche, vive a Montecosaro, in provincia di Macerata e studia scienze dell’alimentazione e gastronomia. All’interno della Masterclass ha scoperto lati di sé che non conosceva, è cresciuto, ha cambiato le proprie abitudini potenziando la propria grinta. Ha conquistato i giudici con l’entreè Quello che non strozza ingrassa: delle olive all’ascolana ripiene di ciauscolo e pollo con concassé di pomodori, vaniglia e aneto; per antipasto ha presentato Guarda come vongolo: un gazpacho di sedano, mela e peperone verde con tzatziki e vongole affumicate. Come primo ha preparato Il cappellaccio matto: dei cappellacci ripieni di melanzane perline con fonduta leggera di parmigiano, olio al basilico e polvere di pomodoro. Per secondo ha realizzato Voulez vous Quaglier avec moi?: un piatto fatto con petto di quaglia cotto nel burro chiarificato con foie gras, spinacino e timo su salsa olandese. E infine, Dolce far niente: una pasta di meliga sbriciolata, mousse di ricotta e burrata e salsa di pesche cotte in vasocottura al rosmarino. La sua passione per la cucina nasce sin da quando era piccolo e guardava la nonna tirare la pasta con il matterello. Nessuno gli ha insegnato a cucinare, Simone è un autodidatta. Non segue alcun ricettario perché ama sperimentare e inventare. Definisce la sua cucina: casereccia e grezza, da qui il desiderio di perfezionarla apprendendo tecniche e metodi professionali più moderni e innovativi. Il suo sogno è aprire una sua attività nel mondo della gastronomia o della ristorazione.