Dalla notte del 6 dicembre 1998, che segnò la vittoria di Chávez alla presidenza del Venezuela, al cartone animato in cui Chavez viene accolto in paradiso da icone latinoamericane come Che Guevara, Salvador Allende, Simon Bolivar, Evita Peron, e ancora Augusto Cesar Sandino, il cantautore Ali Primera, il leader politico del XIX secolo Ezequiel Zamora e il capo indio Guaicaipuro. Tra tutti spicca l’amata nonna, Rosa Ines, che lo invita ad unirsi al gruppo con un gesto.
La televisione Venezuelana omaggia così il suo presidente, venuto a mancare il 5 Marzo del 2013 per un tumore. Nel cartoon “Hasta siempre, comandante” lo vediamo camminare sull’ erba fasciato dai colori della bandiera venezuelana che spesso indossava, sorridendo e andando incontro ai suoi compagni. Trasmesso in questi giorni dal canale pubblico televisivo Visione Educativa del Venezuela (ViVe) è lo spot d’addio al presidente e fa parte della campagna elettorale del delfino di Chavez, Nicolas Maduro.
E Pensare che Chavez era già stato protagonista di un altro cartone con toni molto diversi di satira politica: Isla Presidencial, l’isola presidenziale, ideato da Emilio Lovera, una parodia di Lost dove il presidente del Venezuela si lanciava assieme ad altri presidenti sud Americani come Luiz Inácio Lula da Silva, Cristina Fernández Kirchner e José Zapatero in comiche avventure. Il primo episodio su Youtube fece registrare 150 mila contatti in una settimana. Chavez ha comunque avuto un particolare rapporto con i cartoni animati: non dimentichiamo infatti la notizia di qualche anno fa in cui si denunciava il fatto che il presidente, assieme alla Comisión Nacional de Telecomunicaciones, avesse chiesto la sospensione del cartone animato dei Simpson in onda sull’emittente privata Televen. Ovviamente era una bufala. Il comunicato del presidente e della commissione era stato fatto per cambiare la fascia oraria di trasmissione del cartone animato, non per proibirlo. Chissà se ora Chavez guardando questo spot di commiato non stia sorridendo.