L’argomento più chiacchierato e che riscuote sempre un ampio pubblico, che sia tra i tronisti di uomini e donne o tra le felpate pareti dei salotti buoni, è il sesso. Molti ricorderanno Shortbus o ancora il mitico Sex and the city, entrambi incentrati proprio sulle vicissitudini erotiche dei personaggi. Ma prima dell’avvento di Samantah c’è stata una coppia che nel 1966 ha pubblicato la vera bibba del sesso: Masters e Johnson. E i loro famosi studi sono pronti per il debutto negli Stati Uniti con la serie Masters of Sex, realizzata per la rete via cavo Showtime, in onda in autunno.
La coppia che ha insegnato all’America come amare, così vengono descritti i due pionieri della sessualità che fecero scoprire alle coppie americane tutti benefici del sesso con i loro studi tra anatomia, endocrinologia e neurologia. I famosi Masters e Johnson, nella serie interpretati da Michael Sheen e Lizzy Caplan si destreggieranno tra scene di sesso spinto con corredo di sensori e catodi applicati ai corpi delle cavie durante i loro rapporti, mentre Masters & Johnson li osserveranno dietro un vetro, cercando di indagare i misteri dell’orgasmo e la vera mappa del piacere.
Dopo le ricerche dettagliate di Alfred Kinsey sul comportamento sessuale di uomini e donne ( di cui ricordiamo il bellissimo film, Kinsey – E ora parliamo di sesso di Bill Condon ) furono loro, il professor William Masters e la sua assistente Virginia Johnson, attraverso studi e pubblicazioni, a indicare agli americani come godersi il sesso e soprattutto come scoprire senza sensi di colpa le meraviglie dell’intimità .
Con otto episodi già prodotti per la prima stagione, di cui la puntata pilota è scritta dal regista John Madden, di Shakespeare in Love, i protagonisti della serie tv ambientata negli anni Sessanta mostreranno il lavoro fatto negli anni dai due studiosi.  Nella realtà Masters e Johnsons si sposarono e vissero insieme per trent’anni anni prima di divorziare. La Johnsons, che tutt’oggi vive  a New York, sostiene che tutto il loro rapporto era basato sulla ricerca scientifica e che non c’era mai stato amore.