Per alimentare ulteriormente il segreto e il mistero sul film Cloverfield ha mutato più volte nome durante la lavorazione: inizialmente Slusho, seguito da Cheese, da 01/18/2008 (come la data di uscita) e infine da Cloverfield, letteralmente “campo di trifogli”, mutuato dal nome della via degli uffici del produttore J.J. Abrams. Nella pellicola il Governo Usa utilizza il nome Cloverfield per catalogare il caso (Avvistamenti multipli relativi al caso denominato “CLOVERFIELD”).
Alla fine del film, dopo i credits, si sente una voce che sussurra “Aiutateci” (Help Us) che, se ascoltata all’indietro, corrisponde a “È ancora vivo!” (It’s still alive!).
Poco prima della fine, nell’ultima scena a Coney Island, quando la telecamera inquadra in direzione dell’oceano, è possibile vedere in lontananza un oggetto molto misterioso cadere nell’oceano e creare un’ondata vistosa.
“Viviamo in un’epoca di grande paura. Vedere un film che descrive un evento assurdo, quale un’enorme creatura che attacca un’intera città, consente al pubblico di elaborare quella paura profonda in modo liberatorio e non dannoso. Anch’io vorrei vivere questa esperienza, andare al cinema e vedere un film esagerato ma ultra-realistico: e Cloverfield certamente lo è”
Forse son meglio i credits che il film del geniale Abrams…