Sul finire degli anni Novanta la nostra televisione, sforna un nuovo genere televisivo: l’infotainement. Un genere che unisce il rigore dell’informazione con la leggerezza dell’intrattenimento. Nasce, e subito contamina un genere dalle fattezze così rigide come la cucina che fino ad allora, soprattutto per gli argomenti trattati, era strettamente legato alla tradizione.
Sono anni, questi, in cui le novità si susseguono senza sosta, i generi si contaminano e ne nascono programmi accattivanti e per soddisfare tutti i gusti. La nostra tv acquista i format all’estero, riadattandoli per il pubblico di casa nostra. Gli anni Novanta sono davvero proficui per il genere Cucina in Tv; gli autori sperimentano e il pubblico apprezza.
Nel 1998, alla soglia del ventunesimo secolo, Mtv manda in onda un programma curioso, controtendenza, per la rete musicale, è Kitchen. Da un’idea di Stefano Monticelli nasce questo programma che segnerà l’entrata ufficiale della cucina nei palinsesti delle televisioni generaliste pubbliche e private.
Kitchen è condotto da Andrea Pezzi, giovane Veejay di una televisione, Mtv, tutta musicale che si era affacciata da poco, nel nostro Paese e aveva un discreto successo, soprattutto tra i giovani.  Il successo è strepitoso, tanto che la rete lo manderà in onda per sei edizioni.
E’ un programma fresco e leggero che riproduce un focolare domestico all’interno di uno studio televisivo. Una cucina super attrezzata nella quale Andrea Pezzi, ospita un personaggio famoso. Cantanti, attori, intellettuali, persone dello show biz che si cimentano nella preparazione di un piatto a dimostrazione delle loro capacità culinarie e delle loro abilità dialettiche.
Il conduttore di Kitchen ha il ruolo di aiutare il suo ospite nella preparazione del piatto mentre lo intervista, cercando di far emergere dettagli della vita del vip sconosciuti ai più. Il giusto mix tra la preparazione di una ricetta e un talk show all’avanguardia.
Kitchen è una striscia quotidiana che va in onda dal lunedì al giovedì, come detto per sei edizioni, e che prende il titolo da un libro della famosa scrittrice Banana Yoshimoto. E’ accompagnato da un sottofondo musicale leggero e mai fuori luogo, curato da Mao, leader del gruppo Mao e la Rivoluzione. Mao, spesso e volentieri interviene con un ruolo simile a quello di un co-conduttore, in “aiuto” di Andrea Pezzi.
Il programma di Mtv ha segnato l’inizio di una nuova era per il genere Cucina in Tv, un’era nella quale la cucina non è più rappresentata solo dalla preparazione di una ricetta ma anche e soprattutto dall’infotainement.