Ero seduta sulle panche metalliche di “Servizio Pubblico” ieri sera. Per la prima volta ho seguito la trasmissione di Michele Santoro direttamente dallo studio di Cinecittà dove si registra la diretta. Non è stato facile stare in silenzio mentre Brunetta, Vendola, Nesi e gli altri ospiti animavano il dibattito. E infatti a un certo punto c’è chi ha urlato la sua, anche se a casa non lo ha sentito nessuno.
Quando guardo “Servizio Pubblico” in televisione, non sto quasi mai zitta. Il politico di turno parla (o straparla) e io rispondo, come se mi potesse sentire. Non sono pazza, lo giuro. C’è sempre qualcuno a guardare la tv con me. In ogni caso l’esperienza è talmente coinvolgente, quando l’argomento appassiona, che è difficile tacere. Sono una spettatrice partecipante, insomma. E la diretta ieri è stata una punizione. Non si può mica parlare ad alta voce. Così ho ascoltato in silenzio, dopo aver fatto la fila dalle 19 insieme agli altri spettatori del programma che il giovedì sera lo vanno a vedere dal vivo.
A Roma capita. Che si fa stasera? Invece di andare al cinema o al pub, c’è chi si organizza per passare una serata in uno studio tv. Mi sono fatta coinvolgere. E ora vi racconto come è andata. Ma prima di tutto ringrazio il mio caro accompagnatore, che mi ha avvisata: “Portati i panini per la sopravvivenza”. Eh, già chi ci pensava. Ho mangiato un pezzo di pizza, dopo aver firmato la liberatoria in attesa di superare il secondo varco di controlli della produzione e dei vigilanti. Vicino a me c’era una moglie che faceva al marito: “Ce n’è un altro di panino, mangia più in fretta, che ora ci fanno entrare…”. Sì, sì capita anche questo. A Cinecittà.
E così siamo entrati, insieme ad altri ragazzi, madri e padri con i figli, fidanzati e gruppetti di studenti. C’erano anche un bel pò di persone anziane, fatte gentilmente accomodare nel lato meno inquadrato dalle telecamere. Una questione estetica, s’intende. Fatto sta che loro avevano la visuale migliore, mentre per gli altri Santoro restava di spalle o di quinta. Lo studio è più piccolo di quello che appare in tv e la magia della diretta si sente nell’aria.
Io, ieri, forse a casa mi sarei addormentata, avrai cambiato canale, avrei spento la tv. Ma seguire la diretta dallo studio è stata un’esperienza dissacrante, divertente.
Lo sapevate per esempio che Travaglio prima dell’inizio della trasmissione non sta mai fermo, e approfitta dell’attesa per fare un po’ di stretching allungando le gambe sulle sbarre dell’istallazione scenografica? La Costamagna, invece, è allegra sorride sempre. Nesi era il più rilassato. Brunetta è entrato nel silenzio generale e Vendola è rimasto in studio (l’avrete visto) anche quando Santoro ha congedato gli ospiti, per ascoltare Vauro.
Abbiamo dovuto ascoltare tutto in silenzio, quindi. Fino a quando Brunetta non ne ha detta qualcuna delle sue (e guarda caso per aizzare la polemica ha scelto uno dei momenti in media più seguiti del programma di Santoro). Allora dal pubblico si sono alzate le voci di molti, rivolte contro l’Onorevole Brunetta. Non le ha sentite nessuno a casa, ma lui in studio sì. Eppure da bravo ospite televisivo, le ha ignorate continuando a rivolgersi al conduttore tra gli umori generali. Non deve essere stato facile, perchè la gente, ve lo assicuro, urla veramente qualsiasi cosa gli passa per la testa. Un’esperienza catartica.
Un battibecco infuocato quello tra Brunetta e Santoro. Il conduttore stesso si è fatto prendere la mano. Che urlare un po’ fa bene agli ascolti, soprattutto in una puntata in cui il dibattito è rimasto garbato (Nesi docet). Poi ha chiesto scusa a Brunetta che con un’espressione contrita ha dovuto incassare il colpo. La puntata è quasi finita, si va in pubblicità, poi c’è Vauro. Brunetta, Nesi e Vendola sono congedati. Vendola resta, si siede tra il pubblico.
Dopo uno scontro del genere, eravamo tutti curiosi di vedere come si sarebbero salutati Santoro e Brunetta.I due, ovviamente, si sono stretti la mano. Poi l’Onorevole si è ripreso il libro che aveva lasciato sulla scrivania di Santoro, in bella vista durante tutta la puntata, se lo è messo in tasca e se n’è andato via.
Grazie di aver riportato l’esperienza.
Gran bella figura Brunetta, si riprende il libro… si vede che non ha i soldi per acquistarne uno di volta in volta che va in una trasmissione, con quello che guadagna pagato da NOI contribuenti.