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Sanremo 2014, ascolti flop: polemica Codacons e Nava (NCD)

In un periodo nero di crisi come quello che si vive nel 2014, l’Italia degli sprechi è pronta a gridare di fronte a qualunque situazione: che quindi il Codacons, insieme alla dichiarazione di pochi minuti fa dell’esponente di NCD Daniele Nava, chiedano a gran voce che Fabio Fazio e Luciana Littizzetto restituiscano i compensi pattuiti per Sanremo 2014 è piuttosto una richiesta attendibile, ma di certo non consentibile. Dopo il salto spieghiamo il perché.

Secondo il Codacons, insieme all’Associazione Utenti Radiotelevisivi, i dati degli ascolti registrati finora da Sanremo 2014 sarebbero definiti disastrosi, con la puntata di ieri che ha raccolto appena 7 milioni 711 mila spettatori con il 33.95% di share, quasi nove punti e 3,6 milioni di spettatori in meno rispetto al 2013 (questi i dati riferiti nel comunicato ufficiale dell’associazione dei consumatori, noi abbiamo letto dei dati ufficiali della Rai e sono questi altri numeri).

Il Presidente Codacons Carlo Rienzi non ritiene che il compenso pattuito per i conduttori di Sanremo 2014 sia congruo con le aspettative e i risultati ottenuti finora:

Se anche nelle prossime puntate gli ascolti dovessero rimanere su livelli negativi, chiederemo formalmente a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto di restituire parte del compenso ricevuto dalla Rai per la conduzione del Festival, oltre che le dimissioni del Dg Luigi Gubitosi.

Sull’ondata della polemica, è saltato anche Daniele Nava, il Presidente della Provincia di Lecco appartenente al nuovo gruppo politico Nuovo Centro Destra capitanato da Angelino Alfano:

Invito i conduttori a restituire i compensi stellari ricevuti alla luce dei catastrofici dati di ascolto, Fazio che attribuisce la defezione al Milan e si guarda bene dal chiedersi se il suo popolo di sinistra non sia rimasto schifato dal leggere quanto lui e la madama della sinistra chic piemontese portano a casa per poche serate, un totale di oltre un milione di euro a puntata, mentre le aziende chiudono, gli operai sono alla fame, Fazio, Littizetto e i loro agenti brindano. Alla faccia del proletariato.

[…] Tra l’altro trovo il Festival unidirezionale come matrice politica. Uno spettacolo pietoso con il quale la RAI contribuisce alla disaffezione del Nord verso le Istituzioni.

D’accordo o meno con le dichiarazioni qui riportate, quello che ci chiediamo e se a voi sia piaciuto quello che avete visto e sentito finora di Sanremo 2014; da parte nostra, continueremo a seguire le serate del Festival e da voce anche a pareri discordanti. Per quanto ci riguarda, teniamo a un evento che da 64 anni riunisce e porta un paese su un palcoscenico, tra note immagini e parole mentre il mondo là fuori va avanti.

 

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