Questa sera su Raiuno andrà in onda Filumena Marturano, l’opera teatrale di Eduardo De Filippo, recitata in italiano da Massimo Ranieri (che ha adattato i testi insieme a Gualtiero Peirce, e che cura la regia), Mariangela Melato, Clara Bindi e Pino Ammendola. Le musiche originali sono del Maestro Ennio Morricone.
La commedia, girata in alta definizione nello Studio 2 del Centro di Produzione tv di Napoli, racconta la storia di Filumena, una donna di mezza età con un passato da prostituta, che viene mantenuta da trent’anni da Domenico Soriano, un ricco e cinico commerciante che calpesta i suoi sentimenti e non vuole sposarla.
Mauro Mazza, direttore di Raiuno, nelle note scrive:
Questa Filumena Marturano, che ha il volto e la straordinaria bravura di Mariangela Melato, può segnare un momento importante. Non è un puro e semplice “ritorno” del teatro nella prima serata tv, dopo alcuni decenni di emarginazione. Si tratta, piuttosto, della televisione che si fa teatro, come accadde negli anni Cinquanta e Sessanta, quando la tv si fece letteratura coi suoi sceneggiati in bianco e nero, come quando più di recente la tv s’è fatta cinema con le sue fiction che raccontano storie e Storia. Se questa trasformazione della tv in teatro avrà successo (non solo di pubblico) si apriranno nuovi e importanti scenari, grazie alla incontaminata modernità delle opere di Eduardo, al coraggio di Massimo Ranieri e di quanti hanno condiviso il suo sogno. Un po’ di merito andrà anche alla Rai che ci ha creduto, ricordando a se stessa di essere servizio pubblico e azienda culturale di prima grandezza.
Ennio Morricone scrive:
Le musiche da me composte per le Commedie di Eduardo De Filippo, commissionate da Massimo Ranieri, regista e protagonista, le ho scritte pensando ad una doppia linea percettiva ed espressiva. La prima, didascalica, va di pari passo con la sensibilità e l’emozionalità degli eventi che la storia racconta e dei suoi interpreti. La seconda cerca, attraverso una maggiore attenzione alla storia di Napoli, specie alle sue tracce musicali, le ragioni di un uso di un moderato cromatismo del materiale sonoro (senza cadere nel folklore) un ascolto più storicamente rispettoso che sia coerente con le tradizioni della città : cantastorie, venditori ambulanti, suonatori di strada, serenate e canti domestici, etc..etc..ma elaborati e riscattati dalla loro apparente umiltà. Tutto questo in pieno accordo con Massimo Ranieri che ha condiviso queste scelte.
Franza Di Rosa nelle note di regia spiega:
Filumena Marturano è un testo teatrale ancora oggi molto potente. Offre occasioni di aggiornamento di senso, nuovi significati e rinnovati spunti interpretativi. Non parla a noi ma di noi, non è più solo Napoli. Il percorso di questa meravigliosa avventura si è svolto come ai “vecchi tempi”. Lettura a tavolino del copione, con impostazione dei vari personaggi; sala prove con tracciato della scenografia per i movimenti degli attori; riprese in studio. Massimo Ranieri ha fatto tutto ciò con rara sensibilità ed io ho cercato di tradurre in immagini il suo racconto teatrale. Considerando soprattutto le dinamiche emotive dei due protagonisti attraverso l’uso dei primissimi piani che nella loro espressività “urlano” i sussurri. Non ho considerato lo studio televisivo come un palcoscenico e non ho usato le telecamere come “quarta parete”. Non è un punto di vista frontale ma una regia ricca di angolazioni diverse e che spesso ha usato anche la vera quarta parete raccontando a 360 gradi tutta la scenografia. Abbiamo anche cercato di spezzare l’unità di luogo e di tempo che è tipica del teatro. E’ un tentativo di usare un linguaggio teatrale-cinematografico. Forse un “ibrido” ma diverso, più adatto allo spettatore di oggi.
Massimo Ranieri in conferenza stampa ha descritto così Filumena Marturano:
È filmica, fiction e teatro che si fondono con il testo in italiano per essere capito dalle Alpi alla Sicilia … Vorrei restituire il mal tolto, cioè il teatro, ai telespettatori, facendolo entrare nelle case. C’è tanto bisogno di “parola” e chi meglio del teatro può donarla alla gente, stanca di una tv troppo spinta e dominata dalle parolacce.
Mariangela Melato racconta:
Tanti anni fa dissi di no a Eduardo perché mi sembrava la stravaganza di un maestro proporre a una milanese il ruolo di una napoletana. Sono stata convinta ora, perché c’è un adattamento in italiano, rispettosissimo del testo originale, ma comprensibile in tutta Italia.
Se volete gustarvi una delle commedie più belle di Eduardo De Filippo, non perdetevi questa sera alle 21.10 Filumena Marturano su Raiuno.
Filumena Marturano con M. Ranieri e M. Melato è stata … OTTIMA …. ho visto l’ opera in teatro qui a napoli, più volte con tanti bravi ATTORI … e posso dire che forse la parola OTTIMO è estremamente riduttiva… GRAZIE DI CUORE a Ranieri e la Melato
Eduardo aveva intuito che la Melato avrebbe potuto essere la sua più grande interprete di Filumena !!!!!!Con lei mi sono dimenticata Titina,Elena e Sofia…..
@ Luigia Chianese:
FORSE NN HA MAI VISTO LA COMMEDIA RECITATA DA EDUARDO E LA SUA COMPAGNIA? ALTRIMENTI NN VEDO COME PETREBBE ESSERE COSI’ ENTUSIASTA.SONO CURIOSA DI SAPERE SE LEI E’ NAPOLETANA. IO SI’ E SONO ANCHE UNA APPASSIONATA DI TEATRO:
SALUTI.
A MASSIMO RANIERI A TE CHE SONO UNA TUA GRANDE AMMIRATRICE DA SEMPRE SEI UN GRANDE E RESTERAI SEMPRE TALE. SEI BRAVISSIMO COME CANTANTE TI HO SENTITO E VISTO AI TUOI TANTI CONCERTI PER PAESTUM -SALERNO E PROVINCIA OGGI TI HO AMMIRATO PE RIL TEATRO SEI GRANDIOSO E SEMPRE COSI RESTERAI UNA TUA AMMIRATRICE