Piazza Pulita torna a gennaio 2013 su La 7. C’è da chiedersi attorno a quale formato sarà costruita la trasmissione condotta da Corrado Formigli, dal momento che gli speciali Crack – Piazza Pulita, andati in onda nel mese di novembre, sembrano un esperimento davvero ben riuscito.
Gli speciali di Piazza Pulita sono stati dedicati ai temi caldi di questo autunno italiano: le manifestazioni studentesche, l’Ilva, il crisi del Sulcis, le primarie, la discesa (o disfatta) in campo di Emilio Fede… Tutti affrontati attraverso servizi forti, in cui i giovani inviati sono riusciti a mostrare fatti e personaggi, che riempiono i programmi d’informazione e di politica, da un punto di vista inedito, da una diversa angolazione. Appassionano. Non come le chiacchiere urlate da uno studio. Gli speciali di Piazza Pulita mostrano e dimostrano. Non si limitano a raccontare. E questo fa la differenza. Anche se, ad onor del vero, i servizi inseriti anche nel formato classico della trasmissione, si sono sempre distinti per la bravura degli inviati.
Dopo ogni servizio, in studio Corrado Formigli sostiene un’intervista faccia a faccia con un ospite in studio. Con particolare attenzione alla pluralità delle opinioni, i personaggi che si alternano hanno posizioni spesso diametralmente opposte: tanto per fare un esempio, la studentessa in prima fila durante le manifestazioni, seguita dal poliziotto che racconta la sua vita da celerino. Il conduttore è abile, le domande sono precise, sostanziali, mai scontate. Un tu per tu complice e pungente allo stesso tempo.
Il risultato è un programma dai toni garbati e i contenuti scottanti, mai affrontati con superficialità. La qualità della scrittura televisiva è alta. Ha la capacità di approfondimento di un “Report” abbinata alla leggerezza propria di un talk. Il programma, diviso in piccoli blocchi (mai separati tra loro, ma sapientemente incastrati uno dopo l’altro) risulta decisamente accattivante per lo spettatore: il discorso fluido e frammentato allo stesso tempo consente di seguire il programma in modo più adatto al pubblico attuale, giovane specialmente, distratto e multitasking.
Gli speciali Crack di Piazza Pulita potrebbero essere una valida alternativa ai talk show urlati e ai pochi programmi d’inchiesta dei nostri palinsesti (molti dei quali, diciamolo, tanto belli quanto pesanti e faticosi da seguire dall’inizio alla fine). Corrado Formigli ha dimostrato di essere maestro in questo nuovo formato. Se continuasse così forse molti la smetterebbero di chiamarlo ancora l’allievo di Santoro.