Sono tornati tutti. L’estate è finita. Il caldo che continua a soffocarci in città non ci inganna. Ormai la sveglia suona puntuale, non si trova più parcheggio sotto casa e la fila al supermercato s’allunga di carrello in carrello. Ricomincia la routine, ricominciano i programmi tv. Sono così tanti, vecchi e nuovi, un canale dopo l’altro che si rischiano liti in famiglia, musi lunghi o zapping impazziti prima di scegliere quello giusto. Come ieri sera, per esempio. Ma confesso: tra Riccardo Iacona con Saviano e Piazza Pulita con la Santanchè vestita di rosa, io ho scelto Pechino Express.
Adoro già la marchesa e l’ironia di Costantino. Osservo con antropologico interesse la relazione tra Corinne Clery e il toy boy di turno. Mi chiedo quando la dolce modella cubana perderà la pazienza con l’altra, quando le tirerà i capelli. Preferisco indubbiamente Ciavarro padre a Ciavarro figlio. Ma quanto è fico ancora? Mi irrito per le espressioni forzate e le battute spiritose di Rosolino e mi intenerisco per l’amicizia tra il lottatore e il panettiere barbuti. E poi prendo atto che “laureati” ormai è una categoria dello spirito anzi del reality. Tanto che loro ieri sono rimasti in gioco, mentre gli attori sono stati tra i primi a uscire. Micol Olivieri e Niccolò Centioni, che sul set fanno sognare i teenagers con storie d’amore scritte ad hoc e a Pechino Express rischiavano di litigare sul serio, qualche kilometro più in là. Meglio così allora, che noi a Rudi e Alice ci siamo affezionati.
E comunque onore al merito: durante la pubblicità ho visto Piazza Pulita. Geniale il doppiatore di Peter Griffin (smentite se sbaglio) che prestava la voce a Di Gregorio durante i filmati.
Ps. Tra Corinne Clery che urla, picchia e minaccia di rispedirlo in Italia e lui che continua a chiamarla Amore, amore, amore e fissa un punto lontanissimo nel vuoto appena lei lo umilia… Io non so chi tra i due mi faccia più paura.