Dopo due giorni massacranti di lavoro, università e impegni vari, posso finalmente rilassarmi sul mio amato divano e recuperare tutto ciò che ho perso in queste ore. La prima cosa che faccio è guardare il monologo di Luciana Littizzetto nell’ultima puntata di Che tempo che fa. Praticamente 10 minuti consecutivi senza smette di ridere e ti accorgi che in un Paese come il nostro una comica riesce a fotografare la realtà molto meglio di un politico.
“Vediamo il lato positivo: hanno lavorato! Hanno passato 50 giorni senza fare una mazza e finalmente si sono dati da fare per 3-4 giorni. L’elezione del Presidente della Repubblica è molto meno scenografica: non ci sono fumate e non ci sono camini… l’unica cosa che fuma sono i maroni dei cittadini. E’ stata un’elezione per sfinimento.”
In effetti questo è il problema principale. Noi da due mesi stiamo pagando della gente per non fare un tubo. Sarà anche difficile mettere d’accordo tre schieramenti diversi, ma in due mesi quante cose si sarebbero potute fare? L’unica che dovrebbero strapagare è Laura Boldrini, che per leggere tutti quei nomi avrà consumato tutte le corde vocali.
Non mancano riferimenti al licenziamento di Bersani ed altri esponenti politici: “La domanda sorge spontanea: chi è che consiglia le soluzioni a Bersani? Il capitan Schettino? Magari è anche la Lombardi sottobanco, quella dei 5 Stelle, quella che sembra che cada sempre dal pero. Quando hanno proposto Marini secondo me avrà detto: Ma Valeria Marini? Secondo me ha meno di 50 anni”. Lombardi che, vi ricordo, non sapeva neanche che il Presidente della Repubblica dovesse avere minimo 50 anni. E’ come se un farmacista non conoscesse la differenza tra una pillola e una supposta.
E per concludere: “Napolitano torna al Quirinale. Si fa il nome di Amato per Palazzo Chigi. Se le gemelle Kessler tornano a condurre un programma il sabato sera su Rai 1, siamo veramente un Paese proiettato verso il futuro”.